L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] D=b2−4pc. D è perciò un quadrato modulo p, cioè è un residuo quadratico modulo p. Euler aveva dimostrato che, mentre perun Dirichlet dedusse l'esistenza di infiniti numeri primi in ogni progressione aritmetica a+Km (con a e m primi fra loro). Per ...
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Popolazione
Massimo Livi Bacci
1. Definizioni
'Popolazione' è un insieme di individui collegati tra loro in unioni generalmente stabili e finalizzate alla riproduzione. È questa la definizione più semplice [...] gran parte della storia dell'umanità. La possibilità di modulare la crescita non è, naturalmente, assoluta e non si fissa; la loro espansione può avvenire solamente in progressione aritmetica ma è ostacolata dalla legge dei rendimenti decrescenti: ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] è stato necessario introdurre ulteriori parametri come il modulo del carattere, il discriminante del campo, ecc. - e da queste i corrispondenti teoremi sui numeri primi nelle progressioni aritmetiche, sulla distribuzione dei divisori primi, e così ...
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Musica elettronica ed elettronica musicale
Lorenzo Seno
A partire dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale, grazie alla diffusione dell’elettricità e dell’elettronica, fanno la loro [...] Am=Jn(m,IM), dove Im=AFM/ωM è detto indice di modulazione. Lo spettro è praticamente limitato in frequenza: per la natura del ma che montava al suo interno il DSP MOTOROLA 56000 ad aritmetica in virgola fissa per l’elaborazione del suono. In seguito, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] interamente sulla teoria dei numeri pari e dispari (cioè delle congruenze modulo 4) sviluppata dalla scuola pitagorica. Nicomaco di Gerasa (100 d.C. ca.), nella sua Introduzione all'aritmetica, fornì i primi quattro esempi di numeri perfetti, e cioè ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] complessi della funzione L (del carattere non principale modulo 4):
si trovano sulla retta Re(s)=1/2, un caso particolare dell'ipotesi di Riemann.
Funzioni L. Primi in progressione aritmetica
Funzioni L di Dirichlet. Dirichlet generalizzò nel 1837 ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] fu il primo a mettere a punto un sistema di nove regole aritmetiche per una esegesi dei n. biblici (De numeris mysticis Sacrae Scripturae Stiftsbibl., 1092), dove, concepito sulla base di un modulo di quaranta piedi che regola tutta la pianta del ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] dei sottogruppi congruenziali del gruppo modulare. Nella teoria dei numeri taluni importanti ricerche si riannodano alla teoria dei poligoni o poliedri fondamentali, alle loro applicazioni alla teoria delle forme aritmetiche e degli ideali.
La parte ...
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Matematica
Manipolazione algebrica
Metodica, basata su algoritmi impiegati negli elaboratori elettronici, che permette il trattamento automatico di espressioni matematiche (per es., polinomi, funzioni [...] , con calcolatori i quali, di regola, impiegano l’aritmetica approssimata a virgola mobile.
Psicologia
Il trattamento e la m. di frequenza il manipolatore è inserito nel circuito di un modulatore di frequenza, in modo che, agendo su esso, si varia ...
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TELEFONO (del gr. τῆλε "lontano" e ϕονή "voce")
Giovanni OGLIETTI
Alberto FORNO
Giuseppe CAPANNA
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Cenni Storici. - Il 14 febbraio 1876 Alexander Graham Bell, [...] della centrale vengono collegati alle strisce orizzontali in progressione aritmetica regolare. Il numero dell'utente non ha nulla Se i due tavoli sono associati, il passaggio dei moduli dai posti di prenotazione a quelli di classificazione viene fatto ...
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reticolo
retìcolo s. m. [dal lat. reticŭlum o reticŭlus, dim. di rete «rete»]. – 1. a. Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare un disegno in forma di rete o una struttura che abbia aspetto di rete...
inserzione
inserzióne s. f. [dal lat. tardo insertio -onis, der. di inserĕre «inserire», part. pass. insertus]. – 1. Atto, operazione, effetto di inserire, nei varî sign. del verbo: interfogliare un libro con i. di fogli bianchi; i. di un...