Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, [...] di Gödel non aveva un significato matematico diretto. Il primo esempio di enunciato di carattere matematico non dimostrabile nell’aritmetica di Peano fu scoperto da Jeff Paris e Leo Harrington e si tratta di un problema di combinatoria. Tale ...
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PERMANENZA, Principio di
È un principio costruttivo dell'aritmetica, concepita come teoria formale e simbolica. Al concetto generale di numero si perviene attraverso una serie di estensioni, per cui, [...] dirette, addizione e moltiplicazione, sono caratterizzate da certe proprietà formali, che costituiscono il fondamento del calcolo aritmetico. Queste proprietà sono: per l'eguaglianza le proprietà riflessiva, simmetrica, transitiva; per l'addizione le ...
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sicurezza del lavoro
sicurézza del lavóro. – La cruda aritmetica dei numeri documenta l’urgenza di un rinnovato impegno a favore della sicurezza dei lavoratori, supportato un diffuso consenso sociale. [...] D’altra parte, quelle stesse statistiche, attestando un progressivo decremento nei numeri assoluti degli infortuni, dimostrano altresì che se molto resta da fare, non poco è già stato fatto: in particolare, ...
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Matematico (Milano 1735 - Lodi 1808), barnabita; autore di una Aritmetica riformata (1797), in cui sono esposte regole di calcolo semplificate per le operazioni sui numeri decimali. ...
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termine
termine in senso generico, elemento di una espressione aritmetica, algebrica o comunque scritta in forma simbolica. In particolare: i termini di un polinomio sono i monomi che lo compongono (in [...] funzione applicati a variabili, a costanti e ad altri termini. Per esempio, se si considera un linguaggio predicativo per l’aritmetica in cui:
• come unica costante si ha il simbolo 0 (che rappresenta il numero zero);
• le variabili sono le lettere ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] ±p/2 come richiede il segno [cioè: x1,2={(p/2)2± q)}1/2±(p/2)].
Per quanto riguarda il simbolismo, nei trattati di aritmetica stampati i segni + e − compaiono per la prima volta nel 1489, con Johannes Widman (1462 ca.-1498 ca.), mentre il segno = fu ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] ca.) nel XVI sec. e per C.-G. Bachet de Méziriac (1581-1638) un po’ più tardi – per limitarci a loro – l’Aritmetica è un libro di algebra, nel senso in cui questi matematici intendevano allora tale disciplina. Per al-Ḫāzin, sempre nel X sec., per P ...
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(o arti del q.) Nel Medioevo, le 4 arti liberali: aritmetica, musica, geometria, astronomia. Il termine in questa accezione compare la prima volta in Boezio e il suo uso si diffuse, insieme con il correlativo [...] trivio, dal 9° sec., quando le arti liberali divennero la base dell’insegnamento scolastico ...
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funzione annullatore
funzione annullatore nella teoria delle funzioni ricorsive, funzione aritmetica che associa a ogni numero naturale il numero 0; è spesso indicata simbolicamente come Z(x) e si ha: [...] ∀x ∈ N, Z(x) = 0 (→ funzione ricorsiva) ...
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NUMERI, Teoria dei
Enrico Bombieri
Gli sviluppi recenti della t. dei n. (v. aritmetica: Aritmetica inferiore o teoria dei numeri, IV, p. 370) hanno condotto alla soluzione di problemi fondamentali e [...] p, e ha particolare interesse lo studio della funzione π(x; q, a) che rappresenta il numero dei primi p ≤ x che appartengono alla progressione aritmetica qm + a, dove (a, q) = 1. Per q fissato e x grande, si ha il teorema di De La Vallée-Poussin che ...
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aritmetica
aritmètica (ant. arismètica e arismètrica) s. f. [dal lat. arithmetĭca (lat. mediev. arismet[r]ica), gr. ἀριϑμητική (τέχνη): v. aritmetico]. – 1. Parte della matematica concernente lo studio dei numeri, soprattutto dei numeri interi;...
aritmetico
aritmètico (ant. arismètico e arismètrico) agg. [dal lat. arithmetĭcus (lat. mediev. arismet[r]icus), gr. ἀριϑμητικός, der. di ἀριϑμός «numero» (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’aritmetica, o anche, che concerne i numeri interi;...