Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] Ceciliano. I donatisti si appellano di nuovo a Costantino e questi demanda la soluzione del caso a un concilio convocato ad Arles al quale partecipano molti vescovi della Gallia. Ancora una volta viene approvata l’elezione di Ceciliano5. Al di là di ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] degli Atti degli Apostoli (At 2,11).
In Spagna e nella prefettura più occidentale delle Gallie, infine, ebrei sono segnalati ad Arles, Bordeaux, Lione, Vienne nei primi secoli dell’Impero. In Spagna, dove nel I secolo d.C. san Paolo intendeva recarsi ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] l’Italia, decentrate rispetto alle incombenze politico-militari di Costantino, non furono elette a residenze. Questi preferì Treviri e Arelas (Arles), in Gallia, dal 306 al 316 d.C.; quindi, dopo la conquista del nevralgico Illirico (317 d.C.) – che ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] molti di questi testi in un dossier che affida ai legati del re franco Teobaldo, perché, il tramite del vescovo di Arles, si sappia in Occidente quali sofferenze egli abbia patito.
Dopo il pentimento di Mena e di Aschida, evidentemente sollecitato da ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] che fossero i vescovi galli a decidere. Costantino accettò la proposta e convocò nel 314 un concilio ad Arles di vescovi occidentali, nel quale Milziade si vide totalmente emarginato. Benché il concilio ribadisse la decisione, assunta poi ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] di attribuire i privilegi civili al clero cristiano. Già nel 314 Costantino era impegnato a portare alcuni vescovi ad Arles, esprimendo una dolorosa sorpresa circa il fallimento, almeno fino a quel momento, dei suoi sforzi per sanare il disaccordo53 ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] , nel 1112 a Cremona, nel 1123 a Piacenza) e, con un leggero ritardo rispetto all'Italia, anche nel Mezzogiorno della Francia (ad Arles nel 1131, a Nizza nel 1144, a Narbona nel 1132, a Tolosa nel 1152). È più tardiva invece nel caso delle città ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] nel fatto che la divisione di Diocleziano ebbe conseguenze anche sul piano delle circoscrizioni ecclesiastiche. Al sinodo di Arles del 314 nelle sottoscrizioni dei vescovi dell’Italia settentrionale (annonaria) c’è il riferimento alla diocesi civile ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] monumentali che ricordano l’avvenuta divinizzazione, quella sul fregio e sull’architrave di un tempio del foro di Arles sembra pertinente a una struttura dedicata proprio al culto dell’imperatore79. Né stupisce eccessivamente che tale istituzione ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] la tesi che il luogo in cui il panegirico fu pronunciato, in occasione del matrimonio fra Costantino e Fausta, sia stato Arles.
65 Cfr. la testimonianza di un’iscrizione della provincia Narbonese II (CIL XII 5555), con il commento di Th. Grünewald ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.