-IO, PLURALE DEI NOMI IN
Il plurale dei nomi in -io ha due forme, a seconda che la i di -io sia accentata o no.
• Se la i di -io è accentata, il plurale è -ii con la doppia i
leggìo ▶ leggii
zìo ▶ [...] zii
formicolìo ▶ formicolii
• Se la i di -io non è accentata, il plurale è con una sola i
armadio ▶ armadi
specchio ▶ specchi
consiglio ▶ consigli.
Usi
Esistono coppie di parole che hanno un plurale identico nella grafia e nella pronuncia (➔ ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] complemento, con altro significato (1 b.):
(1)
a. Mario si nascose nell’armadio → Mario nascose sé stesso nell’armadio
b. Mario lo nascose nell’armadio [lo = il portafoglio / Giovanni].
Nel riflessivo indiretto (propriamente un dativo), il verbo ...
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Iperonimo (dal gr. ypér «sopra» e ónoma «nome») è un termine tecnico, coniato da Lyons (1963; per una parziale revisione, cfr. Lyons 1977) per indicare una parola dal significato più ampio di quello di [...] .
(2) mobile → [cose / oggetti per sedersi] → poltrona, divano, sofà
(3) mobile → [cose / oggetti per contenere indumenti] → armadio, guardaroba, ecc.
La relazione iperonimo-iponimo è anche alla base della struttura dei dizionari (➔ dizionario), sia ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] (5) Un giorno, in camera sua, mentre lui, distratto, fumava a qualche passo da me, io, frugando in mezzo a certi libri nell’armadio, mi trovai fra le mani una fotografia (Elsa Morante, L’isola di Arturo, p. 48).
L’imperfetto continuo si ha quando il ...
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lessico e formazione delle parole
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
L’insieme sempre mutevole dei vocaboli di una lingua
Il lessico è il complesso di tutte le parole che le persone usano per comunicare [...] uscite dall’uso, sono state invece riprese direttamente dai testi scritti in latino, come vestiti tirati fuori da un vecchio armadio dove sono stati conservati per secoli senza essere indossati. In questo caso la loro forma non si è ‘consumata’ e ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] calchi a vari livelli di analisi, dalla fraseologia (si pensi al successo dell’espressione avere uno scheletro nell’armadio) alla formazione delle parole, a certe scelte sintattiche e testuali. A spiccare è però soprattutto la massiccia introduzione ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] , nuvola, femminili in italiano, corrispondono nomi maschili in francese (air, art, calme, nuage), e ai maschili in italiano armadio, debito, dente, mare corrispondono i femminili francesi armoire, dette, dent, mer. Nei nomi di esseri animati (sia ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] si sono originate appunto dall’assimilazione di nessi consonantici latini); sono casi di dissimilazione a distanza armarium > armadio (progressiva), venenum > veleno (regressiva), e così via.
Forme come quannu e fatto sono poi esempi della ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] c’erano! Con quei giocattoli era davvero felice
(16) Metti in ordine la camera. I giocattoli devono essere tutti nell’armadio
Lo stesso sintagma non assume invece funzione coesiva in un testo quale:
(17) Mia figlia, in questo periodo, è sovraeccitata ...
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armadio
armàdio s. m. [dal lat. armarium «ripostiglio per le armi», der. di arma «armi»; la -d- per dissimilazione, con prob. influenza di madia1]. – 1. Mobile, costituito da varî ripiani, per lo più di legno, sostenuti da fiancate verticali...
frigorifero
frigorìfero agg. e s. m. [comp. del lat. frigus -gŏris «freddo» e -fero]. – 1. agg. Che porta o che genera freddo; che riguarda la produzione del freddo artificiale: impianto, apparecchio f.; armadio f. (v. armadio, n. 3); gruppo...