Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] nel febbraio del '29 non fosse intervenuto un armistizio triennale (favorito, a quanto pare, dalla diplomazia del Gran Signore, p. 117).
120. Ugo Tucci, Le monete in Italia, in AA.VV., Storia d'Italia, 5/I, I documenti, Torino 1973, p. 542 (pp. 534 ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] le parrocchie veneziane all'altezza dell'armistizio muove da qui. I reduci dei 5-96).
41. Luigi Ganapini, Il nazionalismo cattolico. I cattolici e la politica estera in Italia dal 1871 al 1914, Bari 1970; L. Nardo, 'Nova et vetera', cap. II, parr ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] di Bergamo. In ogni caso non sembra che prima della conclusione di un armistizio con gli Austriaci il generale in capo dell'Armée d'Italie abbia pianificato, facendo leva sulla tenaglia della democratizzazione della Terraferma e dell'intesa ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] , pp. 72-73. Cf. Federico Curato, La conferenza della pace. 1919-20, I, Gli armistizi. Questioni generali. Problemi europei e coloniali, Milano 1942, p. 125.
107. Carlo Sforza, L'Italia dal 1914 al 1944 quale io la vidi, Roma 19452, p. 96; S. Romano ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] nel 1517 dai mercanti tedeschi del Fontego per solennizzare l'armistizio tra la Repubblica e l'imperatore, era caduto da ma ben in altri tempi è stà zostrà et è vegnudo molti signori de Italia a veder le zostre e zostrar" (67).
c) Regate e cortei ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] del rientro dei soldati e dei molti profughi dopo l’armistizio (novembre 1918). Nel gennaio 1919 la popolazione civile Fiume e 1.600 nate e/o residenti nelle più disparate località d’Italia, inclusi i piccoli comuni. Sono 35 i nati e/o residenti a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] Dopo la caduta del fascismo, ma prima dell’armistizio dell’8 settembre 1943, il filosofo riprende per Rinascimento, 1° vol., pp. 125-207; E. Sestan, L’erudizione storica in Italia, 2° vol., pp. 423-53) .
La storiografia italiana negli ultimi vent’ ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] e si svilupparono per tutto il 1943 fino all’armistizio ai fini di provocare il ‘collasso morale’ degli di morte degli abitanti delle case di fronte a cui sono posti. In Italia sono state realizzate soprattutto a Roma, a partire dal 2010, al ghetto ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] non prova neppure a promettere di circoscriversi alla sfera religiosa.
95. Armistizio / Dopo il messaggio al mondo di S.S. Pio XII / il 28 e il 29 aprile, il già nominato «Fratelli d’Italia-Il Gazzettino»; ancora di seguito, dal 30 aprile 1945 al 3 ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] con la Porta in vista della conclusione di un armistizio, circostanza che il papa non tardò a scoprire con Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 14), pp. 336-52; P. Prodi, Il ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...
occupazióne s. f. [dal lat. occupatio -onis]. – 1. a. In genere, l’azione, l’operazione di occupare, cioè di prendere temporaneamente o stabilmente possesso di un luogo o di un bene, con mezzi legali o illegali, talvolta anche violenti, e il...