SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] al trono di Ugo Capeto, sicuro che in cambio gliene verrà l'arcivescovato di Reims, resosi vacante per la morte, nel 987, di Adalberone. Ugo Capeto, però, non viene incontro a quelle attese e nomina arcivescovo di Reims, nel 989, Arnolfo, bastardo ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] di Pisa; di modo che la scelta di D. sta ad indicare un cambiamento nella politica pontificia, cambiamento motivato era stato eletto Arnolfodi Rohes, cappellano del duca Roberto di Normandia, deciso nemico del conte di Tolosa. Arnolfo non era stato ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] i rapporti di potere erano cambiati a favore di Alessandro III in seguito alla devastante epidemia di malaria che personaggi eminenti, tra cui il cancelliere di Luigi VII, Ugo di Champfleury, e Arnolfodi Lisieux.
Durante la sua ventennale attività ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] per sempre e a non tentare di recuperare la sua sede episcopale.
La situazione cambiò dopo la morte di Giovanni VIII, assassinato il 16 per il dominio pontificio, F. si rivolse di nuovo ad Arnolfo.
Il re di Germania scese in Italia nell'ottobre 895 e ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] cambio della costruzione di formae per imbrigliare le turbolente acque del Liri, i monaci di Casamari ricevessero dai cittadini di : il caso diArnolfo a Santa Maria del Fiore, in Storia dell'arte italiana, XII, Momenti di architettura, Torino 1983 ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] già in parte detto. Anch'egli, come Bruno di Carinzia, decise dicambiare nome, creando così una tradizione che persiste fino ad occulto dell'atto di accusa antiromano pronunciato da Arnolfo, vescovo di Orléans, durante il concilio di St-Basle de ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] che cambiò radicalmente fu proprio il modo di pensare l'architettura.
All'insegna della ratio e di un id., La cattedrale gotica: il caso diArnolfo a Santa Maria del Fiore, in Storia dell'arte italiana, 12, Momenti di architettura, Torino 1983, pp. 5- ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] trasformazione in senso laico della città, con il cambiodi caratteristica di intere aree urbane, ma ebbe enormi ripercussioni sul vincitore prevedeva la prima soluzione per analogia allo stile diArnolfo, ma in fase esecutiva prevalse la seconda: l ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...