Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] . Maria in Aracoeli. Nel 1277-80 Niccolò III ricostruisce la cappella del Sancta Sanctorum. È notevole l’attività diArnolfodiCambio e di Pietro d’Oderisio, portatore delle novità gotiche. Roma richiama artisti da altre regioni (tra cui Cimabue); P ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] successiva, da parte della critica identificata come opera diArnolfodiCambio, e la cosiddetta cattedra di s. Pietro, seggio ligneo decorato da formelle eburnee (alcune non pertinenti o, comunque, di diversa cronologia) donato da Carlo il Calvo a ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] : reliquiario del Ss. Corporale di Ugolino di Vieri (1338); tavola di Lippo Memmi; sculture lignee di Maitani; vetrate di Giovanni di Bonino. In S. Domenico è il sepolcro del card. de Braye diArnolfodiCambio. Notevoli i resti della fortezza ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] . Occorre invece riferirsi a Firenze per la qualità dell'intervento duecentesco e trecentesco progettato da ArnolfodiCambio e riassumibile nell'ultima grandiosa cinta urbana iniziata nel 1284. La modernità dell'espansione fiorentina consisteva ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] Piattoli, 1938; Grote, 1958; Pietramellara, 1984) ha consentito di ricostruire in parte le complesse vicende di un c. dapprima avviato e rapidamente condotto dal progettista, ArnolfodiCambio, poi progrediente assai lentamente sino alla seconda metà ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] vescovile.Alla fine del Duecento ancora da Roma partì la creazione di un nuovo tipo di c. a opera diArnolfodiCambio (v.), che realizzò il c. di S. Paolo f.l.m. nel 1285 e quello di S. Cecilia in Trastevere nel 1293. Il primo, che sorge sull ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] al crocifisso - è firmato da Nicola da Monteforte, scultore locale influenzato da ArnolfodiCambio. Ancora a Nicola o ai suoi collaboratori viene attribuita la statua di S. Bartolomeo in cattedrale, ritenuta del 1313, periodo cui vanno quindi ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] coperture nell'architettura romanica lombarda, Arte lombarda 14, 1969, 1, pp. 21-24; 2, pp. 63-76; A.M. Romanini, ArnolfodiCambio e lo "stil novo" del Gotico italiano, Milano 1969; H. Dellwing, Zur Wölbung des Paduaner 'Salone', MKIF 14, 1969-1970 ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] costituisce una delle verosimili fonti di esempi successivi di comparsa di simili iconografie. Tra queste, il caso delle figure reclinate della fontana Minore di piazza a Perugia, di un ArnolfodiCambio nativo di questa diocesi. Ulteriori resti dell ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] al 1291 e alla committenza dell'abate Giovanni Bove. Opera di un maestro aggiornato sulla coeva produzione romana e in particolare sulla plastica diArnolfodiCambio, testimonia nella disposizione e nell'iconografia delle figure un programma ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...