RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] . 13°, fecero la loro comparsa, come pericolosi concorrenti nella lotta per il potere, anche i vescovi. Intorno al 920 il duca Arnolfo compì un passo importante, dotando il sobborgo dei mercanti, la nova urbs, posto a O, di fronte alle mura, di una ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] in Italia. Il Duecento e il Trecento, 2 voll., Milano 1986; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s. II, 1, 1987, 1-2, pp. 1-56; Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] Borghini (m. nel 1580; Firenze, Bibl. Naz., Classe XVII, 17; Classe XXV, 243ss.), gli consentì di inserire le vite di Arnolfo di Cambio, di Nicola e Giovanni Pisano, di Agostino di Giovanni e Agnolo di Ventura e di ampliare notevolmente lo stesso ...
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GHITTONI, Francesco
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Rizzolo, nel comune di San Giorgio Piacentino, il 25 marzo 1855, da Ferdinando e Giuseppa Armani. Dimostrò presto una predisposizione al disegno [...] è il Giovane operaio che riposa, datato 1879.
Nell'autunno del 1879 il G. sposò Maria Pagani; dall'unione nacquero Beatrice, Luigia, Arnolfo, Matilde e Opilio. Nel 1880 terminò gli studi al Gazzola, da cui fu licenziato con lode.
Da questo momento in ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] or the ''Decline of Form'' Reconsidered, ivi, pp. 469-476; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s.II, 1, 1987, pp. 1-56; E. Bassan, L'architettura del monastero e il chiostro dei ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] si può rispondere alla domanda: perché Cimabue e non Cavallini? Perché Giotto e non Duccio? Perché il silenzio su Arnolfo o i due Pisani? Alla risposta predetta se ne aggiunge un'ulteriore: il flagrante vantaggio della pittura fiorentina sopra quella ...
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gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] bottega dei Pisano, poi a Firenze, a Roma, al servizio di Carlo d'Angiò, a cui dedica una massiccia ed energica scultura. Arnolfo rinnova il monumento funebre e il ciborio ‒ ossia l'edicola con colonne che nelle chiese antiche si trova sopra l'altare ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] . imperiale di oggetti liturgici d'oro e d'argento è costituito dall'ornatus palatii (Schramm, Mütherich, 1962, nr. 60, fig. 60) donato nell'893 da Arnolfo di Carinzia al monastero di St. Emmeram a Ratisbona. L'ornatus era formato dal c.d. ciborio di ...
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Brunelleschi, Filippo
Fabrizio Di Marco
L'architetto della cupola del Duomo di Firenze
Filippo Brunelleschi è stato uno dei più importanti protagonisti del Rinascimento: egli fu l'iniziatore dell'architettura [...] dal 1404 sino al 1446, anno della sua morte. Il Duomo era stato realizzato a partire dal 1296 su progetto di Arnolfo di Cambio ma la costruzione si era interrotta all'altezza del tamburo ottagonale (struttura architettonica sulla quale si imposta la ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] , appare volto verso la cultura fiorentina e pronto ad assimilare gli stimoli dell'arte giottesca e gli esiti plastici di Arnolfo di Cambio. I quattro soggiorni fiorentini di Ambrogio, documentati dal 1321 al 1332, e le opere a essi connesse, mentre ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...