Nome di due teorici musicali: 1. M. normannus, professore di matematica a Oxford e autore di due trattati (1321 e 1340-50) ancora informati ai criterî dell'Arsantiqua. 2. M. de Francia (detto anche Iulianus [...] de M.), rettore della Sorbona (1350), amico di Ph. de Vitry e autore di quattro trattati (dal 1321 in poi) di dottrina d'Ars nova. ...
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Musicista, operoso a Parigi tra il 1180 e il 1230. Pare che sia succeduto a maestro Léonin quale maestro di cappella a Notre-Dame. È uno dei maggiori esponenti dell'Arsantiqua parigina. Compose organa, [...] conductus, ecc., in uno stile che già presenta i caratteri del contrappunto propriamente detto ...
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Musicista francese (sec. 12º), maestro e organista della chiesa parigina della Beata Vergine (nel cui luogo fu poi costruita Notre-Dame), autore di un Magnus liber organi; è considerato, con Pérotin, il [...] maggiore maestro della scuola parigina poi detta dell'Arsantiqua, nella quale si sviluppò il discanto. ...
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Compositore (Castano Primo 1930 - Milano 1999). Studiò al conservatorio di Milano, quindi con B. Bettinelli, L. Berio e B. Maderna, e frequentò i corsi estivi di Darmstadt. Fondatore del complesso Ars [...] Antiqua (1963), diresse sino al 1970 lo Studio di fonologia musicale di Milano e insegnò musica elettronica al conservatorio di Milano (1969-80), passando a dirigere i conservatorî di Mantova (1980-83) e Verona (1984-89), e poi il Laboratorio di ...
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Musicologo (Parigi 1874 - Dieppe 1910); con A. Restori e J. Beck fu uno dei più attivi studiosi dell'arte e specialmente della musica trovadorica e d'Arsantiqua. Fu professore (1908) all'École des hautes [...] études sociales di Parigi; dal 1907 accolse, nelle trascrizioni, la teoria modale pre-franconiana allora proposta dal Beck ...
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Francóne. - Nome dei due teorici musicali fioriti a Parigi nel sec. 13º; l'uno detto da Colonia, l'altro da Parigi. Incerta è l'attribuzione al primo o al secondo degli scritti "franconiani": Compendium [...] dinscantus e Ars cantus mensurabilis, che, specie quest'ultimo, sono i maggiori documenti dottrinarî dell'Arsantiqua parigina. ...
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Musicista (sec. 13º) di Amiens, ricordato come uno dei maestri dell'Arsantiqua, specialmente per l'impulso dato alla notazione mensurale. ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] and the classical tradition. Essays in Medieval and Renaissance literature, Oxford 1990, pp. 211-231; R. Alhaique Pettinelli, "Arsantiqua" e "nova religio": gli autori dei "Coryciana" tra classicità e modernità, in Tra antico e moderno. Roma nel ...
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Maestro di retorica (Signa 1170 circa - Firenze dopo il 1240), insegnò dal 1190 circa a Bologna e poi a Venezia, Padova, Reggio; viaggiò molto in Italia e fu anche in Francia, in Germania e a Gerusalemme. [...] Fu il più originale e versatile fra i maestri dell'ars dictandi, bizzarro, mordace, insofferente, talora sboccato. Opere principali: il Boncompagnus o Rhetorica antiqua in sei parti, contenente un gran numero di esempî di epistole, opera coronata d' ...
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clausola
clàuṡola (ant. clàuṡula) s. f. [dal lat. clausŭla, der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. a. Conclusione di uno scritto, di una lettera e sim.; chiusa di un periodo, o di un membro del periodo, spec. con riguardo all’ordine delle parole...