Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] ar. šī‛a, propriamente «setta», dal 1954 in U. Monneret de Villard, L’arte iranica, p. 11), sunna (< ar. sunna «costume», dal 1941 in « e filosofia dell’Università di Chieti, Istituto di filologia moderna, a cura di A. Andreoli, Genova, Marietti, ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] molteplici registri linguistici e stilistici della prosa d’arte manzoniana, ma tutta la gamma delle prose . 78).
Ancora più importante fu la svolta verso la modernità dell’italiano innescata dalla prassi scrittoria di Manzoni (➔ manzonismi), ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] Uno dei fenomeni che proiettano la letteratura del Seicento verso la modernità è lo sviluppo del teatro nelle sue varie forme. Dalla circuito colto, fu il teatro, grazie alla commedia dell’arte. Un diffuso interesse per la nostra lingua è documentato ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] e quindi degli emblemi, la contemporanea nascita del rebus moderno, la metaforica barocca.
Diversi elementi di tipo enigmatico onesta (1641) di Torquato Accetto, con l’Agudeza y arte de ingenio (1648) di Baltasar Gracián, con il Cannocchiale ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] essere la lingua internazionale della musica e dell’arte (➔ immagine dell’italiano). I teorici italiani di) (1993a), Pratiche di scrittura e pratiche di lettura nell’Europa moderna, «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] archaeology
arte art potrebbe parlare di europeismi greco-latini, europeismi italiani, europeismi francesi, ecc. La moderna permeazione delle lingue del mondo da parte di angloamericanismi è proverbiale; se questi ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] limitata in alcuni settori dall’italiano, lingua della commedia dell’arte, della musica e del libretto per musica: a Parigi diffuso sono lingue superiori e perfette, Cesarotti stabilisce il moderno principio della variazione per cui ogni lingua varia ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] Firenze nel 1425 s. Bernardino (1940: 262) rende esplicito il suo programma:
L’arte de’ dicitori si è le cose alte de’ cieli e delle stelle e della più consapevole e più informativa.
La Chiesa moderna, pur continuando a puntare molto sulla predica, ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] umanistica, era il presupposto e il fondamento stesso dell’arte poetica e della retorica. All’inizio della sua grammatica sicuramente si ritrova, ovviamente espressa in una forma più moderna, in qualunque buona grammatica dei giorni nostri. La ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] , edizione critica a cura di G. Speroni, Pavia, Università degli studi, Dipartimento di scienza della letteratura e dell’arte medioevale e moderna, pp. 3-107.
Il Novellino (1970), testo critico, introduzione e note a cura di G. Favati, Genova, Bozzi ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...