reticolo
retìcolo [Der. del lat. reticulum o reticulus, dim. di rete] [LSF] Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare una struttura che abbia aspetto di rete bi- [...] z; (c) (idempotenza) x⋂x=x, x⋃x=x; (d) (assorbimento) x⋂(x⋃y)=x, x⋃(x⋂y)=x. Si nota che i due assiomi di ciascuna delle quattro proprietà s'ottengono l'uno dall'altro scambiando le operazioni di unione e di intersezione; segue da ciò il principio di ...
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perversioni
In psicoanalisi, messa in atto di impulsi sessuali ai quali corrisponde sia una specifica vicissitudine della pulsione, sia un’altrettanto specifica – seppure non esclusiva – struttura psichica [...] nell’alveo dell’infanzia e della quotidianità, quale esito patologico del complesso di Edipo (➔). Ne conseguirono i noti assiomi (contenuti nei Tre saggi sulla teoria sessuale, 1905): del bambino come «piccolo perverso polimorfo»; della p. come il ...
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formula decidibile
formula decidibile in un calcolo logico, formula ben formata a tale che o essa stessa o la sua negazione ¬a (si legge «non a») siano dimostrabili formalmente in tale calcolo. Ciò equivale [...] non decidibile fu costruito da Gödel per dimostrare l’incompletezza sintattica dell’aritmetica formalizzata da un sistema di assiomi (→ Gödel, teorema di). Lo scopo della dimostrazione ideata da Gödel è quello di mostrare che esiste una formula ...
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mondi possibili
Claudio Pizzi
La nozione di mondi possibili si fa risalire storicamente a Gottfried Wilhelm Leibniz, che intendeva i mondi possibili come idee nella mente di Dio. Nella metafisica di [...] dalle differenze sintattiche tra i sistemi modali: possono essere proprietà come la riflessività, la transitività ecc., corrispondenti ad assiomi propri dei vari sistemi di modalità logiche, ma possono anche essere tali, per es., da ammettere un ...
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identità Termine filosofico indicante in generale l’eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso.
Filosofia
Principio di i. Viene così chiamato il principio che, insieme a quelli di non-contraddizione [...] il simbolo linguistico denoti proprio l’i., quale viene usualmente intesa, e non un’altra relazione di equivalenza R, perché gli assiomi del 1° ordine sull’i. sono più deboli della definizione del 2° ordine sopra vista; quando però si verifica questo ...
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SCITOVSKY, Tibor
Claudio Sardoni
Economista statunitense di origine ungherese, nato a Budapest il 3 novembre 1910. Laureato in giurisprudenza all'università di Budapest (1932), nel 1938 ottenne il titolo [...] 1964). Importante è anche il libro The joyless economy (1970), dove S. mette in discussione i tradizionali assiomi sulla razionalità del comportamento dei consumatori e propone una maggiore integrazione fra psicologia ed economia. Altri significativi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il punto di vista strutturale [...] . Moduli e ideali non sono per Dedekind strutture algebriche analoghe ai campi, dei quali non soddisfano tutti gli assiomi che li definiscono. Mentre i numeri che appartengono ai campi rimangono sempre l'obiettivo del suo interesse, le proprietà ...
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utilità
Domenico Tosato
La rilevanza del concetto di utilità nella teoria economica
Il ruolo e il significato del concetto di utilità hanno subito profondi mutamenti nella storia dell’analisi economica: [...] del consumatore supponendo che ogni individuo disponga di un sistema di preferenze, definite da appropriati assiomi (➔ preferenze, assiomi sulle p) e direttamente rappresentabili attraverso curve di indifferenza. Al principio dell’uguaglianza delle ...
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cardinalita
cardinalità nozione introdotta da G. Cantor che generalizza il concetto intuitivo di “numero di elementi di un insieme” astraendo dalla natura e dall’ordine degli elementi stessi. La nozione, [...] del continuo generalizzata). Nel 1938 il logico matematico K. Gödel dimostrò che l’ipotesi del continuo è consistente con gli assiomi della teoria degli insiemi di → Zermelo-Fraenkel, cioè che la sua assunzione non porta a contraddizioni. Nel 1963 il ...
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evento
evento in probabilità, uno dei possibili risultati di una prova. Una prova definisce un insieme Ω di possibili esiti o casi, mutuamente incompatibili, detti eventi elementari. L’insieme Ω è detto [...] , non tutti i suoi sottoinsiemi sono ammissibili come eventi e si costruisce pertanto la classe degli eventi ammissibili (→ probabilità, assiomi della).
A ciascun evento E ⊆ Ω è assegnata una misura di probabilità indicata con P(E) che, da un ...
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assioma
assiòma s. m. [dal lat. tardo axioma -ătis, gr. ἀξίωμα -ατος der. di ἄξιος «degno»] (pl. -i). – Nel linguaggio com., verità o principio che si ammette senza discussione, evidente di per sé. In filosofia, principio certo per immediata...
assiomatica
assiomàtica s. f. [dall’agg. assiomatico]. – 1. In genere, ogni dottrina degli assiomi. In partic., quel ramo delle scienze matematiche in cui si discute dei principî della matematica (in questo senso, però, il termine è sempre...