Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] in linea con il credo della dottrina dell’assolutismo illuminato, che affida alla legge proveniente dal sovrano alle «regole generali della scienza legislativa» e alle «leggi politiche ed economiche», nel terzo, del 1783, al processo civile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] esecutore di una specifica, mai del tutto assente, politica del diritto consentivano un esercizio di lettura che aspirava . Tarello, Storia della cultura giuridica moderna, 1° vol., Assolutismo e codificazione del diritto, Bologna 1976.
M. Bellomo, L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] 1996, Botero e la ragion di Stato, 1992, Aristotelismo politico e ragion di Stato, 1995, La Ragion di Stato dopo ’arte di governo alle scienze dello Stato: il cameralismo e l’assolutismo tedesco, Milano 1968.
J.A. Maravall, Estado moderno y mentalidad ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] assolutismo illuminato in Austria e in Lombardia, Bologna 1931-1934, II, p. 146). Un giudizio equo e libero da preconcetti politici più urgente.
In analogia con quanto detto sul pensiero politico-economico del F., gli studi di A. Scotti Tosini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] ’ che costituisce ovunque il tratto tipico dell’assolutismo maturo. Pur lasciando intatta, cioè, l’impalcatura Stati italiani, pp. 43-57), Napoli 1997.
M. Verga, Le istituzioni politiche, in Storia degli antichi Stati italiani, a cura di G. Greco, M. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] rivincita del naturalismo protomedievale sulla forza invasiva dell’assolutismo giuridico.
Stiamo forse entrando in un nuovo prima ne avevano messo in discussione l’egemonia culturale e politica. Gli investimenti fondiari per tutto il 16° sec. si ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] in gennaio sotto la spinta potente degli avvenimenti di Pietroburgo era verso l'esterno un atto politico di dichiarazione di guerra rivoluzionaria all'assolutismo. Ma questa prima generale azione diretta di classe reagì, proprio in quanto tale, tanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] . Pagano espresse nelle sue opere il passaggio dalla speranza di correzione del sistema penale e politico, all’ombra dell’assolutismo, al pessimismo, sino alla rinunzia a ogni possibile alleanza e collaborazione, e all’approdo rivoluzionario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] Benjamin Constant, un fondamento repubblicano e non può assolutamente guardare in direzione della costituzione inglese (o a sia la mera forza del numero sia l’ingerenza della politica. Questa può trovare il suo cuore pulsante nel parlamento, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] scopre che Ricci si è posto un preciso disegno di politica del diritto, ben definito nelle introduzioni alle prime edizioni dei reali, Milano 1992.
G. Cazzetta, Civilistica e 'assolutismo giuridico' nell'Italia post-unitaria. Gli anni dell'Esegesi ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...