Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] la disputa teologica è anche essa polemica contro problemi insussistenti e gratuite escogitazioni mentali. A queste forme di ‘astrattezza’ vengono contrapposti da un lato tentativi di logiche diverse, più vicine ai concreti processi della mente e ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] figura sensibile. Da questa consapevolezza nasce così l'arte romantica, caratterizzata da una serie di forme artistiche di crescente astrattezza rispetto al sensibile, ossia la pittura, la musica e la poesia, dove si manifesta sempre più evidente la ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] e i contenuti dell'insegnamento filosofico pisano, ed in seguito ai rilievi del D. circa il suo tradizionalismo e la sua astrattezza, lo autorizzò ad introdurre alcune modifiche nel suo corso di logica. Il senso e l'ambito delle modifiche si colgono ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] funzione pratica che la colloca come principio operativo della condotta degli individui. In questo modo la presunta impermeabilità e astrattezza della legge morale è congiunta al contesto della vita morale delle persone in cui essa trova un posto.
Il ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] dei singoli processi, nelle scienze sociali ci si accontenta non di rado di modelli che per la loro astrattezza consentono solo 'spiegazioni di principio' (v. Hayek, 1967), ossia spiegazioni che chiariscono sotto determinati aspetti il funzionamento ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] strumentali. Tuttavia numerosi lavori successivi in ambito psicologico hanno sottolineato i limiti di questo approccio: l'astrattezza e l'ambiguità semantica delle formulazioni renderebbero artificioso il compito di dare un ordine di priorità a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] 1848 aveva contato molto. Le «ultime sventure d’Europa», scriveva, avevano messo in evidenza l’unilateralità e l’astrattezza dei riformatori politici e sociali, in cerca i primi della «forma perfetta di governo» a prescindere dalle diverse condizioni ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] intendere il fondamento sociale del movimento comunista. Esso, dando all''utopismo' un carattere negativo per la sua astrattezza e mancanza di senso della concretezza nel considerare le varie formazioni storico-sociali e il carattere necessario della ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] sociologico alla scienza.La scuola mertoniana di sociologia della scienza è accusata di idealismo, di astrattezza modellistica, di delimitazione dell'istituzione scienza entro confini ristretti ed immobili, scarsamente permeabili dall'esterno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] colpevole. Guicciardini unisce in una sola ironica condanna l’atteggiamento di tutti i filosofi, responsabili di un’uguale astrattezza. Essi percorrono l’opposto delle vie da seguire affinché un ragionamento sulle cose della politica sia vantaggioso ...
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astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...