DAVIDE, vescovo di Benevento
Luca Bellingeri
Di lui non sappiamo quando- nacque, né se fosse di origine beneventana e di stirpe longobarda. Probabilmente già prima di divenire vescovo dovette frequentare [...] dopo la morte di Romualdo, rendeva grave il problema della successione in quanto veniva a mancare chi, alla morte di Arechi, potesse quale troviamo il nome di D.: si tratta del "privilegiurn concessionis" del novembre del 795, atto con cui D., " ...
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JASOLINO (Jazolino, Giasolino), Giulio
Cesare Preti
Nacque con buona probabilità tra il 1533 e il 1538 a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) da Mario, agiato patrizio, e da Lucrezia Galfuna. [...] successione immediata. Nel secondo caso, pur mancando conferme documentali, esistono una testimonianza di un contemporaneo, nonché una prova iconografica a sostegno di quanto scivolato attraverso la trachea nell'atto del bere, in piccolissime quantità ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] la sua pacifica successione nel Ducato di Milano. Dopo una breve sosta a Roma, che coincise con la morte di Niccolò V (24 volontà del marito (Arch. di Stato di Pavia, Notarile, Pavia, 266, cc. 283 s.). L'atto conferma la rilevanza delle proprietà del ...
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CAVERNI, Raffaello
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 12 marzo 1837 a San Quirico di Montelupo (Firenze), terzogenito di Vincenzo - piccolo imprenditore di materiali edili - e Assunta [...] , che in Darwin manchi un concetto della natura atto a spiegare la filogenesi. Inoltre le ipotesi del , ma impossibile ai paleontologi il porre il cominciamento alla successionedi quegli che sarebbero corsi da quei geologici. avvenimenti infino ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] intendeva dare alle riforme poste e da porre in atto. Si trattava di rivendicare allo Stato i vari poteri usurpati nel in Italia, fu in rapida successione membro del magistrato camerale, consigliere di governo per il II Dipartimento relativo ...
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GRADENIGO, Andrea
Franco Rossi
Forse figlio di Nicolò di Bartolomeo, nacque a Venezia probabilmente entro il primo quarto del XIV secolo e fu un protagonista di rilievo della vita politica e diplomatica [...] di esternare le condoglianze della Repubblica per la morte di Cansignorio, loro padre, e di congratularsi per la felice successione Bernardo Bragadin, di rivedere accuratamente i testi delle istruzioni ("commissioni") impartite all'atto della partenza ...
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PONTELLO
Michele Lungonelli
– Famiglia di costruttori edili originaria del Friuli trapiantata a Firenze negli anni del primo conflitto mondiale, operò nel campo dell’edilizia pubblica e privata divenendo [...]
Il nuovo decennio rappresentò un momento di svolta nella storia dei Pontello. La successione alla guida dell’impresa non presentò l’avventura nel calcio, i Pontello dovettero prendere atto dei mutamenti intervenuti nel mercato edilizio con il forte ...
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GUIDALOTTI, Alberto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Nino, della nota famiglia perugina, e di Ceccola di Assisi, nacque nel quinto decennio del '300.
Così suggerirebbero la data del primo importante ufficio [...] Padova e aspirante, col sostegno di Urbano VI, alla successionedi Giovanna I nel Regno di Napoli.
Per i buoni rapporti di Perugia, cui legava i propri libri designando la cappella di S. Nicola in S. Stefano come luogo di sua sepoltura. Dall'atto ...
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MARCHETTI LONGHI, Giuseppe
Laura Asor Rosa
Nacque a Roma il 13 marzo 1884, da Curio Marchetti e Guglielmina Longhi.
Il nonno paterno, Giuseppe, avvocato di Spoleto, aveva partecipato al movimento risorgimentale [...] scritti; nel 1940 gli fu riconosciuto la successione nel titolo di marchese proveniente dall'estinta famiglia materna dei Nel 1943 aveva fondato l'Istituto di storia e di arte del Lazio meridionale (atto definitivo di costituzione, 29 apr. 1953; ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] , 1590, e Taverna, 1617 Novara, Arch. storico diocesano) ci permettono di leggerne l'arredo quale fu concepito dal De Canta. Percorrendo l'intemo dalla porta d'ingresso laterale, la successione degli affreschi è la seguente: Pietà con i ss. Antonio ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...