di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] moderna in ambito burocratico e amministrativo: atto della nascita, stato civile, sistema decimale, prefetto, spettanza, utente, delibera, ratifica, revoca, diramare, riscontrare (➔ giuridico-amministrativo, linguaggio), nomi di istituzioni (corte ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] , probabilmente, nella necessità di rendere inequivocabile il diritto al possesso delle terre nominate nell’atto mediante il ricorso a una pratica giuridica consolidata (Petrucci 1994: 18-19).
Sono di tenore diverso le testimonianze registrate in un ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] necessariamente le due prestazioni») e stellionato («atto doloso non rientrante in una specifica figura assume il significato di «qualsiasi comportamento umano che abbia rilevanza giuridica»:
(8) Salvo che la legge disponga altrimenti, il diritto ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] (che a Venezia era praticato perfino nella sfera giuridico-amministrativa) ma fa da intermediario del linguaggio della i cui esempi sono la Cassaria in prosa del 1508 di Ariosto (atto I, scena VII): «Spuleggia de non calarte in solfa per questa ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] linguistiche.
Non meno importante rilevanza riveste la nuova sensibilità giuridica degli organismi internazionali nei confronti dei gruppi minoritari, specie a partire dall’Atto finale della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] norme».
Perché però il dettato costituzionale si traducesse in atto fu necessario attendere (se si escludono iniziative a carattere Secondo il Ministero dell’Interno, la collettività italiana giuridicamente residente all’estero si limita oggi a poco ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] formale (per es., il linguaggio giuridico e amministrativo; ➔ giuridico-amministrativo, linguaggio) ammette l’espressione (che) sia inutile la lotta che stiamo mettendo in atto
L’omissione del complementatore nelle oggettive è un tratto condiviso ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] ..., ecc. Nel linguaggio burocratico (➔ burocratese; ➔ giuridico-amministrativo, linguaggio) si riscontra la predilezione per le all’attuazione del paradigma, con le associazioni che sono in atto nel sogno, o, più precisamente, nella seconda fase del ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] lessicali vincolanti. Si vedano in tal senso anche testi giuridici come, per es., il testamento, dove, se non di stesura prescritte, si ha come effetto l’invalidamento dell’atto.
Il quesito se la morfosintassi dei linguaggi settoriali presenti tratti ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] funzionamento e i regolamenti della vita sociale (➔ giuridico-amministrativo, linguaggio). Per contro, gli usi pianificati in anticipo, nei quali la simultaneità tra l’atto della progettazione e quello dell’emissione del discorso non consente ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...