Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] verso est, superando il limite dell’Eufrate, imposto da secoli a partire da Augusto. Il confine scendeva dalla regione circondato da dodici vescovi (numero dalla forte valenza simbolica, poiché richiama il collegio apostolico), e ad essi vanno ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] terra ai cristiani Costantino sottolineava nei termini più fortiil suo personale regalo alla comunità. L’impressione come ormai fusa con la tradizione cristiana. Come già Augusto, Costantino fu esentato dal tabù della sepoltura entro i limiti ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] potere, e della malattia e morte dell’Augusto Galerio, senza menzionare l’editto49, il cui testo tràdito ha la forma di violento contro di loro, perché la loro resistenza è troppo forte, ma presenta questa rinuncia anche come ἐπιείκεια (clementia)92. ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] si poneva in forte competizione con le partire dalla fine del V secolo, esordendo con il can. 2 del sinodo di Acacio (486)69 1997, pp. 217-227; I. Ramelli, Edessa e i Romani tra Augusto e i Severi: aspetti del regno di Abgar V e di Abgar IX ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] se l’influenza di Costantino fosse ugualmente forte in entrambe le parti dell’Impero. L’avanzata verso sud attraverso l’Italia e la vittoria a ponte Milvio su Massenzio (che aveva rivendicato il titolo di Augusto nel 306/307) avvennero solo alla fine ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] completamente alla sprovvista: nonostante le loro forti proteste, ogniqualvolta costoro non riescono a a malincuore, ma i due Augusti liberamente, ammettono che la politica tetrarchica, volta a imporre con la forza il credo religioso dello Stato, è ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di Marte Ultore. Il Campo Marzio è certamente il settore urbano dove più forte è l’impronta lasciata da Augusto, che in questa zona riservò un’area per il suo mausoleo, l’Ara Pacis e il Solarium. Vipsanio Agrippa risanò il Campo Marzio costruendovi ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] Augusto proibisce infine l'uso del termine dittatura, arcaico marchingegno repubblicano ormai palesemente inutile. Il capace cioè di tradursi in "potenza addomesticata, e se ilforte, in virtù della propria decisione, benché egli possa diventare ...
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L’ultima fase del regime imperiale nella realtà giuridico-politica di Roma antica, quella in cui il potere dell’imperator non incontrava più alcun limite di tipo costituzionale, essendo stata ormai ridotta [...] la nuova monarchia imperiale era scaturito, per opera di Augusto, il regime del principato (➔), dall’affermazione dell’imperatore come d’Oriente e d’Occidente); b) nella creazione di una forte burocrazia centralizzata, con a capo 4 nuovi ministri; c) ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
patina
pàtina s. f. [dal lat. patĭna «padella» (e poi anche il pasticcio che vi è contenuto e ne riceve la forma), con evoluzione di sign. non ben chiara]. – 1. a. Velatura, oscuramento o alterazione dello strato superficiale del colore che...