Poeta catalano (Gandia 1397 circa - Valenza 1459). In contrasto con l'accademismo dei "giochi floreali", instaura un concetto di poesia pura e il culto della bellezza, rinnovando, in Cants d'amor, l'esperienza della concezione amorosa provenzale, espressa però in forme spesso oscure e concettose. Il suo canzoniere contiene anche i Cants de mort, poesie di dolore che trovano spunto nella morte delle ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] schiera di poeti legati alla vecchia tradizione provenzale e accademica si distingue il mistico poeta di amori profani, AusiàsMarch (14°-15° sec.), che riassume la tradizione trovadorica e petrarchesca. Anche a Valenza fiorì vigorosa l’imitazione ...
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Scrittore e studioso catalano (Sueca, Valenza, 1922 - ivi 1992), autore di importanti saggi (Figures de temps, 1957; Diccionari per a ociosos, 1964; Examen de consciència, 1968; Exploraciò de l'ombra, [...] di poeti e opere della letteratura catalana (Pàgines escollides de Sant Vicenç Ferrer, 1955; Recull de contes valencians, 1958; AusiàsMarch: antologia poètica, 1959), si ricordano i suoi studî monografici in cui risaltano l'erudizione e la sagacia ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] fu il linguaggio usato nella poesia lirìca di quasi tutta la Spagna. Il prestigio di qualche autore di lingua catalana, come AusiasMarch (sec. XV), si estende fino al sec. XVI, in cui lo imitano Garcilaso e Herrera. Nell'eti moderna questa comunione ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] , in parte del sec. XV, o di poeti varî, o, in qualche caso, di poeti singoli come, p. es., quello di AusiasMarch. Se ne hanno una quarantina circa, conservati in Spagna, in Francia, in Germania, in Italia; qualcuno si trova in America.
Canzonieri ...
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SANTILLANA, Íñigo López de Mendoza, marchese de
Salvatore Battaglia
Poeta spagnolo, nato a Carrión de los Condes il 19 agosto 1398, morto a Guadalajara il 25 marzo 1458. Figlio di Diego Hurtado de Mendoza, [...] , lays e virolays", ad Alain Chartier per le sue "cosas azaz fermosas e placientes de dir", fino al catalano AusiasMarch "gran trovador". Era il suo un enciclopedismo medievale che tendeva ad ampliarsi e disciplinarsi in un'ambizione umanistica; ma ...
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HERRERA, Fernando de
Salvatore Battaglia
Poeta spagnolo, nato nel 1534 a Siviglia, dove morì nel 1597. Di vita semplice e tutta raccolta negli studî, l'H. ebbe poche conoscenze, a cui si legò soprattutto [...] la vicenda trovatorica; e nell'H. non è difficile ritrovare echi diretti della poesia provenzale e del canzoniere di AusiasMarch, e sembrano ripetersi le situazioni petrarchesche - e al Petrarca egli si accostò soprattutto per il gusto della parola ...
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QUADRADO, José María
Mario Casella
Letterato e giornalista spagnolo, storico, critico e poeta, nato a Ciudadela di Minorca il 14 giugno 1819, morto a Palma di Maiorca il 6 luglio 1896. La sua vita fu [...] di poesia, volgendosi soprattutto all'analisi psicologica con saggi su Manzoni, su Hugo, su Schiller e su AusíasMarch; il quale ultimo studio, animato da una tormentosa penetrazione spirituale, resta ancora la migliore interpretazione del maggior ...
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PUJOL, Joan
Mario Casella
Poeta catalano, "prevere de Materó", com'egli si dice in un acrostico sul suo nome e sulla sua patria, vissuto nella seconda metà del sec. XVI.
Fu un tardo imitatore di Ausías [...] March, che nel poemetto Visiò en Somni egli esaltò con ingenuo entusiasmo, ma della cui lirica non riuscì a cogliere se non l'arida forma, straniata dal suo contenuto di pensiero e fatta espressione di concetti ingegnosi e oscuri. Le sue Chiose in ...
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SERAFĪ, Pere
Poeta catalano, fiorito nella seconda metà del sec. XVI. S'ignora interamente la sua vita; si sa soltanto che nacque e visse a Barcellona; pare da accettarsi l'identificazione con Pere Serafí, [...] ; soprattutto nelle prime il S. si rivela studioso della tradizione trovatorica, non senza sentire l'influenza del Petrarca, di AusiasMarch e dello stesso Boscán, che rifà e ricompone entro un'ispirazione signorile e armonica.
Bibl.: J. Rubió i Ors ...
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