Biologo, nato ad Avignone nel 1854, morto nel 1920. Si laureò a Parigi, e, dopo avere per breve tempo insegnato a Caen, fu nominato nel 1886 professore di zoologia e di anatomia comparata alla Sorbona, [...] succedendo al Milne Edwards. Dal 1889 ebbe la direzione dei laboratorî di biologia marina di Roscoff e di Banyuls-sur-mer. A lui si devono numerosi e pregevoli lavori di zoologia, fra cui ricorderemo gli ...
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Famiglia di tipografi ed editori francesi, attivi ad Avignone nel 18º-19º sec. Iniziatore dell'attività fu Antoine (Aspres, Alte Alpi, 1724 - Avignone 1804), nominato nel 1782 tipografo pontificio; gli [...] successero il figlio Laurent (1784-1864) e i figli di questo Joseph, Charles e Théodore (v.) ...
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Malgoire, Jean-Claude. – Musicologo e direttore d’orchestra (Avignone 1940 - Parigi 2018). Fu il fondatore e direttore (1966) de La grande écurie et la chambre du roy, tra i primi significativi gruppi [...] specializzati nel repertorio barocco con strumenti d’epoca. Interessato a un repertorio molto ampio che arriva fino alla musica contemporanea, ha al suo attivo una vastissima produzione discografica, particolarmente ...
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Poeta francese (Saint-Saturnin-lès-Avignon, Vaucluse, 1904 - Avignone 1993). Collaboratore dal 1938 dei Cahiers du Sud, saggista (Jalons, 1934; Le préclassicisme français, 1951; Francis Ponge cinq fois, [...] 1984), curatore delle Poésies de Maurice Scèves (1961), testimoniò la sua qualità di poeta attento al reale e al quotidiano in numerose raccolte di versi e prose liriche (Cheveux bleus, 1931; De mon vivant, ...
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Pittore e scrittore d'arte francese (Parigi 1881- Avignone 1953). Cominciò a dipingere nel 1901, seguendo la tradizione dell'impressionismo. Aderì al movimento cubista e ne divenne il teorico. Nel 1912, [...] con J. Metzinger, pubblicò Du cubisme. Nel 1915, esonerato dagli impegni militari, compì un lungo viaggio negli Stati Uniti, nel Canada, alle Bermude, a Cuba, da cui ritornò nel 1919. Si riavvicinò alla ...
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LAMBERT, Franz
Joseph Engert
Nato nel 1486 ad Avignone, a 15 anni si fece francescano; di animo inquieto, verso il 1520 venne a conoscenza degli scritti di Lutero, che fecero su lui grande impressione. [...] Nel 1522, passando per la Svizzera, manifestò a Losanna e Ginevra le sue propensioni per la Riforma, alla quale aderì totalmente poco dopo, pur assumendo per prudenza il nome di Giovanni Serranus. Recatosi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel basso Medioevo i papi si valgono delle arti figurative per comunicare messaggi [...] sede romana non sia nelle intenzioni. Il gesto definitivo verrà compiuto dal suo successore Giovanni XXII.
Già vescovo di Avignone, il nuovo papa trasferisce in città la corte e si premura di adattare il vecchio palazzo vescovile alle nuove esigenze ...
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Umanista e filosofo (n. Cremona 1400 circa - m. suicida Avignone 1435). Appassionato studioso di codici antichi, decifrò il manoscritto dell'Orator di Cicerone. Autore di scritti filosofici non pervenuti, [...] nelle Epistole che di lui restano esprime la sua adesione alla filosofia epicurea ...
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avignonese
avignonése agg. e s. m. e f. – Di Avignone, città della Francia merid.: esilio (o cattività) a., la residenza dei papi in Avignone dal 1305 al 1377. Come sost., abitante o nativo di Avignone.