I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] preso).
Le classi in -e- e in -i- mostrano d’altro canto affinità (per es., nelle terze persone dell’indicativo presente: crede, parte; triade favola, fola, fiaba: la terza forma conserva -b- in un insieme che è per altri versi popolareggiante. L ...
Leggi Tutto
Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] elemento nell’intervallo fra l’epoca A e l’epoca B. Si avrà, nel primo caso, una grammatica sincronica (o tĭmēs, per effetto palatalizzante di -s), in parte per analogia (canti < cante [desinenza arcaica che Dante impiega in rima] < cantas). ...
Leggi Tutto
La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] indicare i rapporti fra parole (in primo luogo l’➔ accordo);
(b) gli affissi tendono a cumulare più funzioni;
(c) c’è acido, arido, limpido, pallido, putrido, timido. D’altro canto l’individuazione di affissi ancora produttivi (per es. -mento, ...
Leggi Tutto
Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] vista, come ad es.:
(a) presenza ~ assenza di accento;
(b) parlato lento ~ parlato veloce;
(c) parlato letto ~ parlato (più , Silvia (2003), Vocali d’Italia. Una prima rassegna, in Voce canto parlato. Studi in onore di Franco Ferrero, a cura di P. ...
Leggi Tutto
Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] O’Kelly 2002: 37-70; Marx 2000 a; Marx 2000 b), tanto da essere chiamata altera Florentia (ted. Elbflorenz, « opera buffa, crea per la prima volta in Europa sulle ali del canto e della musica un pubblico comune di spettatori, e anche di ascoltatori ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] ».
Ma è poi tutto il plurilinguismo e il pluristilismo dei due canti che si rifà ad Alighieri, con forme e costrutti arcaizzanti (clamare , text by R. W. Crump, notes and introduction by B.S. Flowers, London, Penguin Books.
Santillana, Iñigo, López de ...
Leggi Tutto
Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] l'idea del gesto quale 'lingua universale'. D'altro canto, nel caso di alcuni semplici bisogni umani, pochi elementari 16, 1977, pp. 219-236.
Givens 1978: Givens, David B., Social expressivity during the first year of life, "Sign language studies", ...
Leggi Tutto
La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] com’è tradizionalmente stato visto. D’altro canto, una recente indagine (Ruffino 2006) sulla e la realizzazione come leni delle occlusive sorde [p, t, k] intervocaliche, come in [ˈkaːb̥o] per capo, [ˈdiːd̥o] per dito, [ˈbuːg ̥o] per buco (➔ ...
Leggi Tutto
Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] 2) non dire cose per le quali non si hanno prove adeguate; b) di quantità: 1) dare un contributo verbale che soddisfi la richiesta importante dello studio di una personalità. D'altro canto, non sempre la comunicazione si svolge tra persone che ...
Leggi Tutto
Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] la caduta della vocale o della sillaba finale: buon per buono, cantà per cantare;
(d) la prostesi, cioè l’aggiunta di una vocale o
(a) [dːʒ], come in raggio < radium, poggio < podium;
(b) [dːz], come in mezzo < medium, rozzo < *rudius.
La ...
Leggi Tutto
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...