Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] fatuo", 1946); infine M. Gijsen, col suo amaro stoicismo (Het boek van Joachim van Babylon, "Il libro di Gioacchino di Babilonia", 1947). Inoltre, accanto al romanzo cattolico, rinnovato da A. Demedts, P. Lebeau, G. Duribreux e M. Rosseels, e al ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] tutti della Chiesa Cattolica. […] Qui potrete vedere l’altezza del secolo umiliata ad ossequiare la Religione, e quella che fu la Babilonia terrena, mutata in foggia d’una nuova e celeste Città, non già ostentare feroci minacce d’armi e di guerra per ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] Assiri solo da un vincolo di fedeltà dei signori (Egitto, Fenicia, Palestina) o da una unione personale (Babilonia), tuttavia rispetto al regno accadico l'amministrazione è caratterizzata da una maggiore capillarità e da una forte militarizzazione ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] una dottrina perversa ed eretica, contraria alla sovranità del pontefice e all'unità della Chiesa (paragonata a Babilonia, alla "celebre prostituta" dell'Apocalisse). Mentre l'Inquisizione perseguitava i sostenitori di Spirituali e Beghini non solo ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] il fenomeno della diaspora (dispersione), già sviluppatosi da secoli attraverso la costituzione di importanti comunità in Babilonia, in Egitto e, in generale, nel bacino del Mediterraneo. All'antigiudaismo determinato dall'inquietudine suscitata da ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] 6°-4° sec. a.C), Dario diede particolare impulso all’attività edilizia nei centri storici di Susa e Babilonia e, soprattutto, nella fondazione di Persepoli, dove l’architettura achemenide trovò definitiva affermazione nei complessi palaziali. Qui, lo ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] , alcuni dei quali di lingua greca, sono stanziati principalmente in Susiana (o Xuzistan, Beth Huzayé, a sud-est di Babilonia, capitale Susa), dove Shabur I fa costruire la città di Gundishabur (Bet Lapat in siriaco, nelle fonti cristiane). Anche ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] dalle Sacre Scritture nonché dagli ebrei stessi che la corona in questione era appartenuta a re David e fu portata a Babilonia, fra gli altri oggetti sacri del tempio, nel periodo del loro esilio. Dopo il loro ritorno dalla prigionia, i persiani ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] gente" a Diyarbakir e sarà destinato, inoltre, ad una brillante carriera (sarà governatore di Cipro e Trebisonda, pascià di Babilonia, e risulta in temporanea difficoltà. nel 1633 quando viene esiliato da Murad IV). Pure, un altro figlio del C., di ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] la nota Oratio ad sanctorum coetum), Costantino afferma di avere visto con i propri occhi le rovine delle città di Babilonia e di Memphis, e questo passo, peraltro discusso, potrebbe avvalorare l’ipotesi di un suo transito in queste regioni orientali ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...