Vedi BABILONIA dell'anno: 1958 - 1994
BABILONIA (babilonese Bābih)
G. Furlani*
È la città capitale della Babilonia. È stata una delle città più rinomate del mondo antico, non soltanto per il prestigio [...] e l'Eufrate, conteneva una corte che serviva da salone di rappresentanza e il cosiddetto "museo", dove i re di Babilonia raccoglievano la parte migliore dei tributi e del bottino di guerra; gli oggetti preziosi sono scomparsi, ma, fra gli oggetti ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] Confusio. Nei mosaici duecenteschi della basilica di S. Marco a Venezia (Demus, 1984; I mosaici di San Marco, 1986) la città di Babilonia - una cinta muraria in cui si apre una porta e che racchiude al suo interno edifici con tetti a spiovente e alte ...
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Architetto greco a cui Plutarco attribuisce una complessa opera in Babilonia: il tumulo funerario di Efestione. Si è pensato peraltro che Plutarco abbia scambiato questo artista con Dinocrate (v.). ...
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KISH
G. Furlani
G. Ambrosetti
G. Furlani
G. Ambrosetti
Antichissima città della Babilonia ad E di Babilonia, sede di quattro dinastie antiche; le sue rovine sono costituite da una serie di tell stendentisi [...] achemènide, con elementi greco-parthici. I numerosi fregi vegetali trovano confronto con gli analoghi pezzi sassanidi di Ctesifonte e Babilonia. La datazione è quella data dai busti (310-379). La massa dei trovamenti monetarî sta fra il IV ed ...
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MARDUK (ideogramma amar-ud; Ma-ruduk, Mar-du-ku; ebraico Mĕrodak)
G. Garbini
Dio della città di Babilonia, assurto a capo dal pantheon mesopotamico a partire dal XVIII sec, a. C.
Divinità in origine [...] mostra la parte che questo re ebbe nell'affermazione del culto di Marduk. Per gli edifici sacri a M. a Babilonia, v. babilonia.
È difficile stabilire quali siano le più antiche raffigurazioni di M., a causa sia della natura eclettica del dio sia ...
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MERAVIGLIE del Mondo (῾Επτὰ ϑεάματα, Septem miracula mundi)
Red.
La testimonianza più antica delle sette meraviglie del mondo è Antipatro di Sidone (Anth. Pal., ix, 58) che nomina: le mura di Babilonia, [...] 640). Diodoro cita le Piramidi (i, 63) e l'obelisco di Semiramide (il, il), mentre, pur descrivendo i giardini e le mura di Babilonia (ii, 11, 7, 8) non li annovera fra le meraviglie (τὰ ε. τὰ επιϕανέστατα ἔργα i, 63; τὰ ἑ. τὰ κατονομαζόμενα ἔργα, ii ...
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Vedi SELEUCIA sul Tigri dell'anno: 1966 - 1997
SELEUCIA sul Tigri (Σελεύκεια, Seleucia)
I. Baldassarre
Città della Babilonia, sulla riva destra del Tigri, situata circa 90 km a N-E di Babilonia, alla [...] esterni presentano un andamento a "denti di sega" che nascono dalle sottofondazioni, tipico dei muri esterni dell'antica Babilonia, che sembra aver costituito un motivo ornamentale; inoltre i corsi di mattoni, ritirandosi, formano anche scanalature ...
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(assiro Ashshū′r) Nome del dio eponimo e supremo del pantheon degli Assiri (mai adorato in Babilonia). Rappresentato nell’età più antica con un alto copricapo, un cerchio nella sinistra e un’arma a forma [...] di roncola nella destra, in monumenti più tardi assume l’aspetto di un disco alato terminante in busto umano talora in atto di tirare l’arco. Nell’arte achemenide il disco alato di A. diviene simbolo di ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] quest'epoca risale un piccolo rilievo in lapislazzuli con il dio Marduk accanto a una protome di drago, trovato a Babilonia; esso ha tutte le caratteristiche dell'arte cassita. Perfetta è la scultura di un kudurru nei Musei di Berlino, rappresentante ...
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(accadico Kashshū) Popolazione dell’Asia anteriore antica, originaria dell’altopiano iranico. Sotto Agum II (1592-65 a.C.) s’impadronirono di Babilonia e di quasi tutta la Mesopotamia. Con Karaindash (1457-41) [...] nel gioco diplomatico delle potenze vicino-orientali. Rivolgimenti interni e l’alternarsi delle alleanze causarono la decadenza della Babilonia cassita mentre si affermavano l’Assiria e la nuova potenza elamita. La dinastia cassita fu definitivamente ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...