MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] a causa d'un titolo sbagliato. Come riferisce Gorin Marchisio, in questi casi si decideva sempre di "tornare in Babilonia": con Carlotta interprete della regina e Barbara della parte en travesti di Arsace, Semiramide assunse per qualche tempo la ...
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BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] del 2 ag. 1553 con la quale veniva ordinato che in tutta la cristianità fossero confiscati e distrutti sia i Talmūd di Babilonia e di Gerusalemme che gli altri libri rabbinici. La esecuzione della bolla fu immediata e inflessibile; a Roma tali libri ...
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GENTILI, Serafino
Nadia Carnevale
Nato a Venezia nel 1775, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente nella sua città. Nel 1795 lo troviamo come "virtuoso di musica" [...] a opere già in repertorio interpretò con successo ruoli primari nella Cenerentola, in Ricciardo e Zoraide e nel Ciro in Babilonia, oltre a quello di Paolino nel Matrimonio segreto di Cimarosa. Il suo nome figura inoltre nell'elenco dei musicisti ...
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PIETRO III d'Arborea
Olivetta Schena
PIETRO III d’Arborea. – Figlio primogenito del giudice d’Arborea Ugone II de Bas-Serra e di una non meglio identificata Benedetta, nacque verosimilmente nel 1314-15.
Il [...] nave che lo avrebbe portato in Terra Santa vettovaglie e merci e di fare sosta nelle terre del sultano di Babilonia; sulla stessa nave si sarebbero imbarcati pellegrini, mercanti e persone esperte di navigazione. Clemente VI diede il consenso anche ...
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LORENZINI, Francesco Maria
Valentina Gallo
Nacque a Roma il 4 ott. 1680 da Sebastiano e Orsola Maria Neria, bolognese. La famiglia del padre, fiorentina, si era trasferita nell'Urbe al seguito di Cristina [...] risalgono, oltre alla perduta traduzione del Libro di Giobbe, la Parafrasi del Cantico de' tre fanciulli nella fornace di Babilonia (Roma 1743), le Parafrasi delle Antifone maggiori per i giorni precedenti al Santo Natale (sette sonetti editi postumi ...
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Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] per il suggestivo La notte di San Lorenzo (1982), poi per il pirandelliano Kaos, fino ai più controversi Good morning Babilonia (1987) e Il sole anche di notte (1990). Allo stesso periodo risalgono la rinnovata collaborazione con Fellini per E la ...
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FABBRI, Filippo Ortensio
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche precise di questo letterato, assiduo frequentatore dell'ambiente culturale formatosi nel primo Settecento intorno alla corte pontificia. [...] Cini, Fondo Rolandi).
Nel Sedecia si rappresenta la tragica vicenda del re di Gerusalemme: costui, sconfitto da Nabucco, re di Babilonia, che lo avversa per la sua alleanza con l'Egitto, verrà ucciso dopo aver visto morire il figlio (il fanciullo ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] dei presbiteri, ai quali P. rivolge ammonimenti come "compresbitero e testimone dei patimenti di Cristo". La lettera è datata da Babilonia, che va intesa quale designazione di Roma. Ai suoi, P. unisce i saluti di "Marco, suo figliolo", che pure fu ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] del mondo, Peccato originale, Arca di Noè, Consegna delle Tavole, Sacrificio di Isacco, Davide e Golia, Esilio a Babilonia), descritti dal Borghini e vicinissimi alla finezza prospettica e all'impaginazione teatrale dell'Ercole e Nesso viennese.
La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] che essi governino e i signori loro portino corona. [...] Come potrà mantenersi questa lor chimera di Regno e di dominio, con una Babilonia di sette e di confessioni circa quel che concerne il colto di Dio? (Del dispregio del mondo, 1584, pp. 18-19 ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...