Re (1792-1750 a. C.) della prima dinastia di Babilonia, figlio di Sin-muballit. H. fu sovrano di eccezionale personalità e capacità, che riuscì a fare di Babilonia la capitale di un vasto impero comprendente [...] . Con l'annessione di Mari, Larsa, Eshnunna e di altri stati minori, la riunificazione della Mesopotamia sotto Babilonia poté dirsi compiuta: la stessa Assiria dovette rientrare nell'orbita babilonese. Costruttore di canali e accorto amministratore ...
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Nabucodonosor I
Re di Babilonia della seconda dinastia di Isin (regno 1124-1103 a.C.). Si scontrò con gli elamiti, occupando per breve tempo la capitale dell’Elam, Susa, da dove riportò in patria la [...] statua del dio Marduk. Ottenne vittorie sugli aramei e sulle genti degli Zagros e ridefinì il territorio babilonese nei suoi confini classici ...
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Re di Larsa, nella bassa Babilonia (n. 1758 - m. 1698 a. C. circa). Successe sul trono al fratello Warad-Sin e ottenne in un primo tempo notevoli successi, sconfiggendo l'ultimo re della vicina dinastia [...] di Isin e occupandone la regione. Entrò poi in conflitto con Hammurabi, re di Babilonia, ma ne fu battuto; finì con lui la sua dinastia. ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] la sua divinizzazione e il richiamo degli esuli nelle città elleniche. Mentre preparava una nuova spedizione verso l'Arabia, A. si ammalò in Babilonia e dopo dodici giorni morì, il 13 giugno 323, a soli 33 anni e dopo 13 anni di regno. L'impresa di A ...
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Capo dell'accademia giudaica di Sūrā in Babilonia (m. verso l'870-875 d. C.). Scrisse Responsi e il Sēder Rab ῾Amrām, che è la più antica redazione completa della liturgia giudaica per tutto l'anno. ...
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Giovane ebreo, vissuto alla corte di Nabucodonosor di Babilonia (fine 7º - inizio 6º sec. a. C.), secondo la leggenda riportata dal libro omonimo; deportato in Babilonia, fu assunto a corte, gli fu cambiato [...] il nome in quello di Belshassar (Baldassare) e divenne ministro; fu sepolto a Susa ...
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Ammi-saduqa
Penultimo re della I dinastia di Babilonia (1646-1626 a.C.), noto soprattutto quale autore di un editto di remissione dei debiti e liberazione dei debitori asserviti. Tale provvedimento, [...] usuale in età paleobabilonese, nell’ambito dell’ideologia regia paternalistica tipica dell’epoca, è l’unico il cui testo ci sia pervenuto abbastanza completo ...
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Burna-Buriash
Nome di due re della dinastia cassita in Babilonia.
B.-B. I (ca. 1550 a.C.) stabilì il confine con l’Assiria di Puzur-Ashur III.
B.-B. II (1359-33 a.C.) fu in corrispondenza con il faraone [...] Amenophi IV (➔ Akhenaton), lamentando le velleità assire, ma poi sposò la figlia dell’assiro Ashur-uballit I, il quale ne approfittò per intervenire in Babilonia alla morte di B.-B. II. ...
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Architetto greco a cui Plutarco attribuisce una complessa opera in Babilonia: il tumulo funerario di Efestione. Si è pensato peraltro che Plutarco abbia scambiato questo artista con Dinocrate (v.). ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...