Re sumerico di Uruk (circa 2050 a. C.). Scacciò l'ultimo re dei Gutei Tirigān e trasferì di nuovo la sede del potere politico di Babilonia nel sud del paese. ...
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Assiriologo (Amburgo 1825 - Parigi 1905). Studiò in università tedesche; dopo essersi stabilito in Francia, prese parte (1851) alla missione archeologica francese di F. Fresnel in Babilonia, i cui risultati [...] pubblicò (1854) nella Expédition scientifique en Mésopotamie. Naturalizzatosi francese, fu nominato (1874) prof. di filologia e archeologia assire nel Collège de France. Pubblicò una grammatica assira ...
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Letterato (Messina 1592 - ivi 1670) vissuto a Roma e a Venezia; dopo i due idillî Endimione e Arianna (1611) scrisse poemi (più notevole di tutti Babilonia distrutta, 1624) e poemetti (La via lattea, 1614); [...] le Rime, pubblicate nel 1619 e le Poesie liriche del 1646 rivelano la sua grande ammirazione per G. B. Marino, a difesa della cui opera scrisse, contro l'Occhiale di T. Stigliani, L'Occhiale appannato ...
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Tredicesimo re di Giuda (715-687 a. C.), figlio di Acaz, tentò di recuperare al regno la piena indipendenza. Fidando nelle difficoltà che impegnavano gli Assiri in Babilonia e nell'alleanza egiziana, sospese [...] il pagamento dei tributi agli Assiri e diede vita con Sidone e Ascalona a una coalizione contro di loro. In previsione dell'inevitabile ritorsione assira, provvide a consolidare le fortificazioni di Gerusalemme, ...
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Sommo sacerdote ebreo (sec. 6º a. C.), figlio di Iosedec. Fu a capo della comunità giudaica, che, ottenuto il decreto di rimpatrio dal re achemenide Ciro (537 a. C.), ritornò da Babilonia in Gerusalemme. ...
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Dottore ebreo (160 circa - 247 d. C.) noto anche sotto il nome di Rab (il "maestro"): fu uno degli Amorei (v.) babilonesi. Fondò e diresse per 28 anni la scuola di Sūra in Babilonia, centro di studî talmudici. ...
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Fondatore del primo grande impero persiano; della stirpe degli Achemenidi, succedette al padre Cambise, nel regno avito di Anzan in Susiana, il 558 a. C. Sua prima conquista fu la Media, ove nel 550 si [...] Persia, sino al fiume Iassarte. Finalmente nel 539 vibrò il colpo decisivo all'impero neobabilonese, entrando vittorioso in Babilonia, donde l'anno seguente permise ai Giudei deportati il ritorno in patria. Quando Ciro morì (528) combattendo oltre ...
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Re assiro (704-681 a. C.), figlio di Salmanassar V. Il suo regno fu caratterizzato da numerose rivolte delle popolazioni sottomesse. In occidente le città siro-palestinesi, appoggiate dall'Egitto, si coalizzarono [...] ; onde S. decise di porre fine all'unione personale dell'Assiria e della Babilonia (creata da Tiglatpileser III). Invasa la regione, S. conquistò e saccheggiò la città di Babilonia nel 689 a. C., commettendo con ciò un grave errore politico. Combatté ...
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Pseudonimo del drammaturgo greco Dimìtrios Chatziaslànis (İstanbul 1790 circa - Atene 1853). Pittore di immagini sacre, si dedicò al teatro dopo aver concluso, nel 1831, una brillante carriera di uomo [...] politico. Celebre la sua commedia Βαβυλωνία ("Babilonia", 1836), nella quale i personaggi, convenuti da molti luoghi della Grecia per festeggiare la battaglia di Navarino, danno vita a un esilarante gioco di dissonanze linguistiche, parlando ciascuno ...
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Poeta romeno (Iaşi 1900 - Bucarest 1979), figlio del filologo omonimo. La sua lirica, austera e meditativa, si trova raccolta nei volumi: Aur sterp ("Oro sterile", 1922); Stânci fulgerate ("Rocce fulminate", [...] 1930); Visuri în vuietul vremii ("Sogni nell'urlo del tempo", 1939); Monolog în Babilonia ("Monologo in Babilonia", 1967); Vis şi cantăre ("Sogno e ricerca", 1979). Ha anche tradotto molto da poeti tedeschi, inglesi, francesi. I suoi principali saggi ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...