Der
Città della Mesopotamia orient., in posizione strategica (tra il Tigri e la catena dello Zagros), per controllare le vie commerciali tra Elam e Babilonia. Città autonoma nel 19°-18° sec. a.C., fu [...] annessa a Babilonia da Hammurabi. Nel 13° sec. subì un’incursione elamica; fu poi (8° sec.) annessa all’impero assiro e fu teatro della battaglia tra Assiria ed Elam (720). ...
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Seleucia (gr. Σελεύκεια) al Tigri (od. Tell Umair) Città fondata nel 312 a.C. da Seleuco I come capitale del suo regno, a 70 km da Babilonia sulla riva dell’antico corso del Tigri, sul sito di un’anonima [...] città mesopotamica e presso il centro indigeno di Upi-Opis. Fu importantissimo centro di commercio e raggiunse, al tempo di Plinio, i 600.000 abitanti. Caduta in mano partica già nel 129 a.C. andò gradualmente ...
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al-Kūfa Antica città dell’Iraq, sorta nei primi anni della conquista araba (intorno al 638 d.C.) sul corso inferiore dell’Eufrate, poco a S delle rovine di Babilonia. Si sviluppò come grande metropoli, [...] quale centro politico, economico e culturale dell’Iraq, fino alla fondazione di Baghdad, al cui sorgere iniziò la decadenza della città, che si accentuò e confuse con quella generale dell’Iraq dopo il ...
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Anshan
Regione dell’Iran antico, nell’od. Fars, con capitale a Tell-i Malyan. Era il polo interno dell’Elam, mentre Susa ne era il polo aperto verso la Babilonia. A metà del 3° millennio a.C. A. subì [...] le incursioni dei re di Akkad, poi ebbe rapporti pacifici con la III dinastia di Ur. Nella fase paleoelamica A. era il centro di una vasta confederazione iranica il cui baricentro si spostò in seguito ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] , subendovi anche gravi disfatte (Carre, 53 a.C.). Traiano tentò con successo l’impresa (115-117): occupò le città di Babilonia, Seleucia, e la capitale Ctesifonte; avanzò poi a sud fino al Golfo Persico, dove dichiarò la M. nuova provincia dell ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] Salmanassar I (1273-44), trasportò la capitale da Assur a Kalkhu. Dopo di lui Tukulti-Ninurta I (1243-07) annetté la Babilonia al suo impero.
L’impero assiro fu fondato da Tiglatpileser I (1112-1074), che spinse la sua conquista fino al Mediterraneo ...
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Alashiya
Nome che designava l’isola di Cipro nella tarda Età del Bronzo (15°-13° sec. a.C.). A. era un regno di rilevanza internazionale il cui sovrano poteva trattare da pari grado con i «grandi re» [...] di Hatti, Babilonia ed Egitto. A. doveva la sua potenza economica soprattutto al commercio del rame, di cui era primo produttore ed esportatore. Il rame veniva estratto nelle zone montane (viene citato un monte «Taggata») e nelle città costiere ...
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(ebr. ῾Ēlām) Nell’Antico Testamento nome della regione situata a O del corso inferiore del Tigri, sede di una delle grandi civiltà dell’Asia antica. I Babilonesi e gli Assiri la chiamavano Elamtu. Suo [...] lasciarono che fosse amministrato da governatori indigeni. Il re di E. Kudur-Nakhkhunte si liberò della dominazione straniera e conquistò Babilonia. Kudur-Mabuk s’impadronì anche della città di Larsa. Suo figlio Rīm-Sin fu sconfitto da Hammurabi. L’E ...
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Viaggiatore inglese (n. presso Digione 1787 - m. Shīrāz 1821). Al servizio della Compagnia delle Indie, viaggiò attraverso i territorî dell'Impero ottomano, la Siria e la Mesopotamia e di là raggiunse [...] Bombay (1807). Fu poi destinato a Baghdād, ove compì studî sulle rovine di Babilonia e di Ninive. Si dedicò dopo il 1820 all'esplorazione del Kurdistān e della Persia. ...
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Edom
Regione della Giordania meridionale. Originariamente popolo nomade, gli edomiti si sedentarizzarono nell’Età del ferro (12°-11° sec. a.C.); costituirono un regno (850 ca.) che fu in contrasto con [...] Giuda. Sottomesso agli imperi assiro e babilonese, dopo la deportazione degli ebrei in Babilonia, E. occupò il Negev e la Giudea meridionale. In età ellenistica e romana la regione è nota come Idumea. ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...