Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] finale per far cadere i Cassiti e la statua del dio Marduk era stata rimossa dal suo tempio, Esagila, a Babilonia e portata come bottino in Elam. La 'liberazione' dei Babilonesi fornì uno stimolo ai pensatori dell'epoca; il cambiamento dinastico ...
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(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle [...] aver avuto nell’isola di Patmos; visioni che riguardano il grande giorno di Dio (trionfo dell’Agnello), il castigo di Babilonia (simbolo di Roma), lo sterminio delle nazioni pagane e la nuova Gerusalemme, che discende dal cielo, per essere la sposa ...
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Ecclesiastico iracheno (n. Zakho 1948). Ordinato sacerdote nel 1974, ha frequentato il Pontificio Istituto Orientale e ha conseguito il Dottorato in Patrologia Orientale e il Dottorato in Storia presso [...] Parigi. Dal 1997 al 2002 ha ricoperto l’ufficio di Rettore del Seminario patriarcale di Baghdad. Nominato Arcivescovo di Kirkuk nel 2003, nel 2013 è stato letto Patriarca di Babilonia dei Caldei. Nel 2018 è stato creato cardinale da Papa Francesco. ...
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Discepolo del profeta Geremia. È ritenuto l'autore di uno dei libri profetici della Bibbia (Libro di B.), uno scritto probabilmente composito e alquanto tardo (2°-1° sec. a.C.), comprendente una confessione [...] dei peccati dei Giudei di Gerusalemme, un elogio della sapienza, identificata con la legge mosaica, e parole di conforto con prospettiva messianica, rivolte a Gerusalemme e agli esiliati in Babilonia. ...
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Manasse
Re di Giuda (regno 687 ca.-642 a.C.). Figlio e successore di Ezechia, fu ardente fautore dell’introduzione dei culti stranieri, e in partic. assiri, nel quadro di una politica di asservimento [...] pertanto con grandi stragi i fautori della religione nazionale. Secondo il libro II delle Cronache 33, 12-20, M., portato prigioniero in Babilonia, finì col pentirsi delle sue colpe e, tornato in patria, provvide a restaurarvi il culto yahwistico. ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] dovunque; non sappiamo se l'eclissi c'è stata o no. Il signore dei re scriva ad Assur e a tutte le città, a Babilonia, Nippur, Uruk e Borsippa; può darsi che in quelle città l'abbiano vista. Il re deve stare sempre attento. Vi sono stati molti ...
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MITOLOGIA
Animale favoloso dall’aspetto di serpente o di rettile o di pesce immane, con testa di cane, gatto o lupo, ali di pipistrello, zampe di aquila, bocca multilingue che emette fuoco (fig. 1).
Nell’antico [...] mostro marino e cetaceo (testi di Rās Shamra, il tannīn o tannīm e anche il Leviatano biblici) o come rettile (Babilonia, Egitto, India, Grecia, il nāḥāsh «serpente» biblico), è simbolo delle forze cosmiche avverse e rappresenta l’aspetto caotico del ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] animali sia delle donne.
Le gesta del dio Marduk
Accanto a queste quattro somme divinità, dobbiamo ricordare il dio patrono di Babilonia, Marduk, del quale un poema, intitolato Quando in alto (sono anche le parole con cui inizia il poema), narra la ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] vicini; il monoteismo sorse gradualmente tra i gruppi che facevano capo ai profeti e si affermò definitivamente dopo l'esilio in Babilonia. Dal periodo del Secondo Tempio in poi (cioè a partire dal 6° sec. a.C.), la religione degli israeliti è detta ...
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WINCKLER, Hugo
Giuseppe Furlani
Assiriologo tedesco e storico dell'Asia occidentale antica, nato il 4 luglio 1863 a Gräfenhainichen, morto a Berlino il 19 aprile 1913. Fu dal 1904 professore straordinario [...] . Tra i suoi libri vanno rilevati segnatamente l'edizione e versione delle lettere di Tell el-‛Amārna, la Storia di Babilonia e d'Assiria del 1891, la versione delle leggi di Hammurabi e la lunga serie delle Altorientalischp Forschungen. Egli fu ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...