Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] parrocchia e ai conflitti tra i quattro curati e i quattro vicari - che officiavano la parrocchiale e l'abbaziale - e le badesse del monastero.
Il coro dell'abbaziale di Saint-Serge (degli inizi del sec. 13°), a tre navate di quattro campate ciascuna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il monachesimo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza monastica è rintracciabile in molte civiltà, dalla tradizione [...] di Fontevrault, dove Roberto d’Arbrissel dà vita ad un monastero aperto ad entrambi i sessi ma governato da una badessa. Il diffondersi degli ideali monastici anche negli ambienti del clero secolare, al di là della progressiva divaricazione tra i due ...
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MICHIEL, Vitale. –
Marco Pozza
Nacque presumibilmente a Venezia nei primi anni del secolo XII; i genealogisti moderni lo vogliono figlio del doge Domenico (che abdicò nel 1129-30), ma nulla prova questa [...] al monastero di S. Giorgio Maggiore nel 1177.
Nell’agosto 1184 Leonardo fece testamento, nominando propria esecutrice testamentaria la badessa del monastero di S. Zaccaria a cui cedette gran parte dei suoi beni. Morì prima del dicembre 1184. Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Abelardo
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abelardo è innanzitutto un importante logico, che interviene con decisione [...] Abelardo, che non scrive mai. Abelardo consiglia a Eloisa moderazione e presa di coscienza del proprio ruolo di badessa. Nelle ultime lettere il tono cambia progressivamente. I temi centrali diventano quelli della valutazione della donna nella storia ...
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Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] vita. Uno dei casi più antichi della fusione di quest'ultimo con l'a. di Iesse si trova nell'Hortus deliciarum della badessa Herrada di Landsberg, della fine del sec. 12° (Thomas, 1972, coll. 553-554, fig. 2); al posto di Iesse è raffigurato Cristo ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] Gonzaga. A Ravenna, finalmente, ha la conferma che Ginevra è in un monastero di quella città. Con la complicità della badessa vengono celebrate le nozze dei due amanti. Ma la felicità è di breve durata. Ginevra nove mesi dopo muore di parto ...
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Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] e fedele dell'imperatore, l'amico affettuoso della famiglia imperiale (si vedano i suoi versi indirizzati alla sorella dell'imperatore, la badessa Gisela e p. es.: Tu mihi dulcis amor, semper soror inclita, salve, o all'imperatore medesimo). A lui si ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] , denudo veste paratos
In me confidit, si quis derisus abibit.
Fra le miniature dell'Hortus deliciarum di Herrad di Landsperg, badessa di Hohenburg, si vede la Fortuna che fa girar la ruota provocando la salita e la caduta di varî uomini aggrappati ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] di Monza; Renzo si avvia a Milano con una lettera di fra Cristoforo per un confratello. Dal monastero, di cui è badessa Gertrude, monacata a forza e caduta in una tresca con un signorotto, Lucia è rapita per mano degli uomini dell'Innominato ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] carolingio della scuola di corte (Bruxelles, Bibl. Royale, 18723; Bischoff, 1967, pp. 111-112), l'Evangeliario della badessa Hitda di Meschede (Darmstadt, Hessische Landes- und Hochschulbibl., 1640; Bischoff, 1967, p. 62) e il Liber viventium ...
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badessa
badéssa (ant. abbadéssa o abadéssa) s. f. [lat. tardo abbatĭssa, femm. di abbas -atis «abate»]. – Superiora di un monastero autonomo di monache (canonichesse con e senza voti, clarisse, concezioniste). Fig.: fare la b., di donna o...
madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...