BaldassarreCastiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] (1998), Il libro del Cortegiano, a cura di W. Barberis, Torino, Einaudi.
Studi
Cian, Vittorio (1942), La lingua di BaldassarreCastiglione, Firenze, Sansoni.
Cian, Vittorio (1951), Un illustre nunzio pontificio del Rinascimento. Baldassar ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] teoriche di grande autorevolezza nella questione della lingua, come quelle esposte nel Cortegiano da ➔ BaldassarreCastiglione.
Il vicentino ➔ Gian Giorgio Trissino nella sua grammatica (Trissino 1986) autorizza variabili padane accanto ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] più tradotto dopo la Bibbia (Vivanti 2003: 55).
Opere come Il Principe di Machiavelli (1513), Il Cortegiano di BaldassarreCastiglione (1527), il Galateo di Giovanni della Casa (1558) o La civil conversazione di Stefano Guazzo (1574) contribuirono a ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] . Aveva parlato della corte di Roma anche Mario Equicola, un altro sostenitore della teoria cortigiana, mentre ➔ BaldassarreCastiglione, nel Cortegiano, aveva propugnato una lingua non solo toscana, ma comune, lontana dall’affettazione di arcaismi ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] e a volte anche biasimato come istigazione all’insincerità in trattati come Il libro del Cortegiano (1528) di ➔ BaldassarreCastiglione o il Galateo (1558) di monsignor Della Casa. L’enigma diventa oggetto di riflessioni più approfondite nella ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] della musica e dell’arte (➔ immagine dell’italiano). I teorici italiani della lingua, come Pietro Bembo o ➔ BaldassarreCastiglione ereditano l’autorevolezza degli umanisti italiani e appaiono punti di riferimento per teorie e azioni a sostegno delle ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] trattato, poi perduto, Della volgar poesia), il frusinate Mario Equicola, il marchigiano Angelo Colocci, il mantovano ➔ BaldassarreCastiglione, il vicentino ➔ Gian Giorgio Trissino, per citare i nomi maggiori che operarono a vario titolo nelle corti ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] , ➔ accusativo con l’infinito, ecc.) testimoniano l’adesione al modello della prosa cinquecentesca più ricercata (➔ BaldassarreCastiglione; ➔ Torquato Tasso ; ecc.), riproposta in una versione più lineare e moderna. L’analisi complessiva della ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] zone, ma cavà in altre.
Simili scempiamenti compaiono graficamente negli scritti di autori classici settentrionali come ➔ BaldassarreCastiglione, ➔ Matteo Maria Boiardo e ➔ Ludovico Ariosto, i quali, talvolta, nel timore di sbagliare per difetto ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] di alcuni generi letterari particolari (➔ latino macaronico; ➔ pedantesca, lingua; polifilesco, ecc.). Prosatori e poeti (➔ BaldassarreCastiglione, Casa, ➔ Torquato Tasso, ecc.) si rifanno consapevolmente al modello del latino classico sia per ...
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