CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] 125 milioni (assemblea del 25 marzo 1939), oltre che l'aumento della posizione debitoria (8 milioni in effetti con la Bancad'Italia e quasi 36 milioni con creditori diversi con un incremento del 61,3% rispetto all'esercizio precedente). Nel 1939 la ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] terriero, fu governatore della Bancad'Italia dal 1945 al 1948 e presidente della Repubblica dal 1948 al 1955; la madre fu attiva collaboratrice del marito. Dei suoi fratelli Mario, antifascista, insegnò scienze politiche nelle università degli Stati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] economia italiana pubblicato da Sylos Labini nel 1967, che è il primo del suo genere in Italia, precedendo quello elaborato negli stessi anni dalla Bancad’Italia sotto la guida di Modigliani. Il MoSyl (come venne poi chiamato da Carlo Del Monte, uno ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] Consiglio De Gasperi, invitato dal governo americano. Il C. vi negoziò, insieme con il direttore generale della Bancad'Italia, D. Menichella, un prestito in dollari da parte della Import-Export Bank.
Venne ottenuta una somma relativamente modesta ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] 2011 e relazioni presentate a una giornata di studi tenuta a Roma nel 2008 per i trent’anni dal «divorzio» Tesoro-Bancad’Italia, Bologna-Roma 2011; Un economista eclettico: distribuzione, tecnologie e sviluppo nel pensiero di N. A., a cura di A ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] di una generale sistemazione dei rapporti finanziari tra la Terni, la Società veneta, i cessati istituti in liquidazione e la Bancad'Italia.
Il salvataggio del 1894, creando una nuova situazione all'interno del gruppo di controllo, permise al B. di ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] piazza Navona, risolto nelle fastose forme del barocco trionfante. In piazza del Parlamento realizzò la sede della Bancad’Italia (1914-23), concependo un palazzo ‘alla romana’, polemica risposta alla mole ‘balneare’ innalzata da Ernesto Basile quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] per gli studi monetari, bancari e finanziari Luigi Einaudi, nel 1974, Caffè si astenne dal giudicare l’operato della Bancad’Italia, per doveroso – e purtroppo infrequente nel nostro Paese – senso di rispetto per un’istituzione che aveva servito così ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] l’inizio del secolo successivo risulta il palazzo Vidman (o Widman, oggi in via XXIV maggio, sede di uffici della Bancad’Italia) in cui il pittore eseguì, presumibilmente ad affresco, «un’altra soffitta», mentre sempre Pascoli (1730-36, 1992, p. 302 ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] subito un disegno di legge per il riordinamento degli istituti di emissione, con cui si stabilì la nascita della Bancad'Italia. Il F., che era membro dell'ufficio centrale del Senato per l'esame del progetto di riforma approvato dalla Camera ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
banco-industriale
agg. Delle banche e dei gruppi industriali. ◆ Anche per Walter Veltroni si avvicina un esame del sangue assai delicato. Sinora, gli è stato risparmiato. L’esame del suo rapporto col potere vero italiano: che non è quello...