Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] morte del padre (1915). Passò nel 1902 alla direzione d'una grande banca di del razionalismo, dall'eliminazione del monopolio culturale dei ricchi, dal trionfo dell'anima attraverso la gioia dellavoro elemento dell'economia nazionale; la produzione ...
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Banchiere italiano (Alessandria 1963 - m. 2024). Laureato in Economia e commercio presso l’Università degli Studi di Torino, dal luglio 2015 ricopre il ruolo di amministratore delegato di Cassa Depositi [...] amministratore di Banca di Roma e presidente del Management Committee del comitato esecutivo della Fondazione BNP Paribas. Nel giugno 2013 è stato nominato Cavaliere dell’Ordine Nazionale della Legione d’Onore e nel maggio 2015 Cavaliere delLavoro ...
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Boeri, Tito. – Economista italiano (n. Milano 1958). Laureato in Economia presso l’Università Bocconi di Milano, dove è docente, ha ottenuto il dottorato di ricerca presso la New York University. È stato [...] 2014 è stato nominato presidente dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), carica ricoperta fino al 2019. Nelle sue varie pubblicazioni ha esposto la necessità di riformare il mercato dellavoro rendendolo più moderno e simile a quello ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] a che si facesse menzione del CNEL (Consiglio nazionale dell'economia e dellavoro) fra gli "organi ausiliari" dell'estratto; I. Einaudi, L. E. esule in terra elvetica, in Rivista del personale della Banca d'Italia, IV (1964), 4, pp. 2-12; G. Busino, ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] (febbraio 1872) nella redazione dell'Unità nazionale, il quotidiano diretto da R. Bonghi (1893) dello scandalo della Banca romana; redasse un manifesto (agosto gli studenti a intendere la serietà del "lavoro" scientifico (che "non è improvvisazione ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Uomo politico (Torino 1810 - ivi 1861). Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre era ciambellano. Ufficiale [...] legame con la Banca Rothschild, obiettivo che lavorò per rafforzare il legame con la Francia, in funzione antiaustriaca. Era, in quella fase, ancora lontano dal condividere l’obiettivo dell’unità nazionale la direzione del movimento nazionale, concepì ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] febbr. 1874 aveva pubblicato su l'Unità nazionale un lungo articolo sulla nuova banca di credito popolare di Rionero: una forma scomparsa del nipote prediletto, Alberto Viggiani, suicidatosi nel 1928. Ma, nonostante tutto, il F. continuò a lavorare. ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] darle alle stampe. Dimostrazione di un lavoro incessante di riflessione scientifica, mai Ripubblicò inoltre il trattato del 1898 su La funzionedella banca (Torino 1934), pure del suo patrimonio e indebitarsi. Anche nella collettività nazionale ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] nel 1944, in occasione del cinquantenario della Banca commerciale italiana e che avrebbe collegata alla ripresa postbellica dellavoro storiografico dello Ch. a socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1956).
A questo fortunato lavoro organizzativo ...
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Giolitti, Giovanni
Guido Pescosolido
Lo statista che modernizzò lo Stato italiano e ne allargò le basi sociali
Giovanni Giolitti è stato uno dei più grandi protagonisti della nostra storia unitaria, [...] del paese; per altri fu il semplice notaio di un'avanzata delle masse lavoratrici, socialiste, cattoliche e poi anche nazionaliste, il peso ‒ fu costretto nel maggio del 1915 ad assistere dai banchi dell'opposizione all'ingresso italiano nella guerra ...
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(Swift) Sigla dell’ingl. Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (società di telecomunicazioni interbancarie finanziarie mondiali), usata anche come s. m. inv. (o agg. posposto) per indicare il nome della società belga che...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...