(gr. βασιλεύς) Nome (di etimo molto discusso, probabilmente non indoeuropeo) che nell’antica Grecia designava il re; esso è stato identificato con la forma micenea pasireu che nel 13° sec. a.C. designava tuttavia un signore sottoposto al re vero e proprio (wanaka). Nondimeno il termine b. finì con il prevalere (già in Omero) per designare il monarca, istituto i cui poteri furono delimitati e assorbiti ...
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Feste beozie celebrate a Lebadea in onore di Zeus Basileus, e la cui origine, secondo Diodoro (XV, 53), rimonterebbe a uno stratagemma di Epaminonda nell'imminenza della battaglia di Leuttra (371 a. C.). [...] preteso responso dell'oracolo di Trofonio, promettente vittoria e ordinante l'istituzione di giochi in onore di Zeus Basileus. Dalle numerose iscrizioni conservateci risulta che le feste, comprendenti agoni ippici, ginnici e musici, erano libere per ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] p. 76 e nota, il quale afferma che nel 1423-1424 Pisanello era sicuramente a Verona e che quindi potrebbe avere visto lì il basileus per la prima volta. In effetti Pier Zagata, Cronica della città di Verona, II, Verona 1747, p. 56, ricorda che il 21 ...
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negus
Appellativo con cui, nell’Etiopia semitica e cristiana, era designato il monarca; corrisponde a basilèus e a *malek delle iscrizioni in greco e in caratteri sudarabici di Aksum. In queste il protocollo [...] reale reca anche il titolo negusa nagast «re dei re», in corrispondenza del greco basilèus basilèon (dove nagast è il plurale di nagasi, participio durativo tratto dalla stessa radice di n., che è un participio passato; nagasi, equivalente ...
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Vedi LEBADEIA dell'anno: 1961 - 1995
LEBADEIA (v. vol. IV, p. 517)
A. Bellini
Ulteriori studi sui supposti resti del Tempio di Zeus Basilèus, rinvenuti sulla collina del profeta Elia, hanno portato a [...] Pausania (IX, 39, 1), di L. con la Mìdeia omerica.
Bibl.: G. Roux, Le dévis de Livadie et le tempie de Zeus Basileus, in Museum Helveticum, XVII, i960, pp. 175-184; E. Waszink, The Location of the Oracle of Trophonios at Lebadeia, in BABesch, XLIII ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] in questa materia fra le Chiese della cristianità. A., che - come s'è visto - s'era trovato a ricevere la lettera del basileus, lasciò trascorrere ben due anni prima di provvedere nel senso richiesto: solo il 10 sett. 680 Costantino fu in grado di ...
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Marito (m. 1222) di Anna, figlia di Alessio III Angelo, alla caduta di Costantinopoli in potere dei Latini (1204), si rifugiò in Asia Minore, a Nicea, che divenne il centro della riscossa bizantina. Nonostante [...] la pressione latina, T. organizzò lo stato, e (1209) fu incoronato basilèus dal patriarca Michele Autoreiano. Dovette far fronte, con alterne vicende, sia alla minaccia latina sia alla minaccia selgiuchide; fu sconfitto e fatto prigioniero dal ...
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basileus
baṡilèus s. m. [traslitt. del gr. βασιλεύς di etimo molto discusso, prob. non indoeuropeo]. – Nome che nell’antica Grecia designava il re; dopo che l’istituto monarchico scomparve, assorbito dalle aristocrazie, il nome fu ancora attribuito...
Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...