Nell'Iliade (XIV, 271 segg., XV, 221 segg.; V, 896 segg.) C. ci si presenta come partecipe della natura delle divinità sotterranee e di quella dei Titani, detti Uranidi, cioè figli di Urano, confinati [...] e destinato a una nuova popolarità, ci presenta C., sempre più considerato da un punto di vista terreno, come il sovrano (basileus) immortale di quel mondo fantastico (mondo dei Beati, o Isole Beate, di là dall'Oceano), in cui si rifugia la felicità ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] di conservare tale reliquia che lo metteva in diretto contatto con il primo imperatore cristiano, in quanto erede del basileus bizantino e quindi difensore della fede ortodossa e della vera Chiesa.
Tuttavia l’interpretazione che veniva proposta dell ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] all'imperatore stesso, al pari del quale era considerato sacro. La presenza del r., che presiedeva in assenza del basiléus regnante, era altresì necessaria nella procedura giudiziaria e nei giochi del circo; esso compariva sui pesi, sui punzoni, sui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sparta: la polis che si volle perfetta
Massimo Nafissi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nome di Sparta evoca un regime chiuso, talora [...] il nome di Sparta si pone sotto la guida di due basilèis. Va ricordato almeno che la traduzione di basilèus con “re” è approssimativa e che basilèus non equivale a monarca. Nella città dei Feaci descritta da Omero vi sono molti basilèis, anche se ve ...
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COSTANZA di Francia
Léon-Robert Ménager
Nata dalle seconde nozze di Filippo I re di Francia con Berta, figlia di Fiorenzo conte di Olanda, come la maggior parte delle donne del mondo medievale, non [...] a Durazzo e lo costrinse nel settembre del 1108 al trattato di Deabolis con l'imperatore Alessio Commeno.
Abbandonando al basileus i resti della sua armata, Boemondo rientrò in Puglia, dove doveva rimanere fino alla sua morte, sopravvenuta a Canosa ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] influenza bizantina, sicché le stesse corti di quei principati tesero a rassomigliare, in effetti, molto più a quella del basileus di Costantinopoli che a quelle dei sovrani dell’Europa romano-germanica3.
Evidente nei secoli tra la caduta dell’impero ...
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ARDIZZONE da Rivoltella
Paolo Lamma
Non è chiaro se l'aggiunta al nome (Ottone Morena, 39) si riferisca allo stesso o al luogo d'origine del cardinale. Nel primo caso sarebbero vane le polemiche di [...] incaricò di una delicatissima missione nel 1160, inviandolo a Costantinopoli presso Manuele Conineno per cercare di indurre il basileus, che tanto interesse aveva mostrato per le vicende italiane, a prender parte per il papa eletto dalla maggioranza ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] utriusque ecclesiae orientalis et occidentalis, 1896, p. 163: «quamvis ecclesia latina religiosum tou megalou kai isapostolou basileus cultum non recepit, eum tamen et in fastis suis ut piissimum imperatorem celebrat». Nella liturgia occidentale la ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] santo la corte imperiale si recava presso la basilica dei Santi Apostoli e, introducendosi nel mausoleo di Costantino, il basileus vi incensava le tombe dei suoi predecessori9.
L’Apostoleion, di cui conosciamo l’aspetto nella sua versione ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] santificazione del sovrano da parte della Chiesa orientale: il nimbo che l'aveva connotato già in vita come basiléus ne attestava ora la canonizzazione, mai accettata però dalla Chiesa occidentale. Come santo C. appare, in abbigliamento regale ...
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basileus
baṡilèus s. m. [traslitt. del gr. βασιλεύς di etimo molto discusso, prob. non indoeuropeo]. – Nome che nell’antica Grecia designava il re; dopo che l’istituto monarchico scomparve, assorbito dalle aristocrazie, il nome fu ancora attribuito...
Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...