Scrittore italiano (Alba 1922 - Torino 1963). Prese parte, in Piemonte, alla lotta partigiana. Tale drammatica esperienza e il successivo smarrimento psicologico e sentimentale del reduce costituirono [...] usciti Un giorno di fuoco, 1963; Una questione privata, 1965; Il partigiano Johnny, 1968; La paga del sabato, 1969; Un Fenoglio alla prima guerra mondiale, 1973; Racconti partigiani, 1976. Nel 1978, diretta da M. Corti, è apparsa l'ed. critica delle ...
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Scrittore e critico letterario italiano (n. Roma 1972). Figlio del critico letterario Walter Pedullà, dal 2009 docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università Roma Tre”, è stato alla guida [...] di P. Schrader e F. Jameson. Nel 2001 ha pubblicato un saggio su B. Fenoglio (La strada più lunga. Sulle tracce di BeppeFenoglio), in cui suggerisce nuovi profili interpretativi dello scrittore piemontese, offrendo una ricognizione dei suoi ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] d'una singolare personalità di studiosa. Fra i contributi del volume vanno ricordati quello sul Partigiano Johnny di BeppeFenoglio, le ricerche sull’Arcadia di Sannazaro (che non si conclusero con l’edizione, ma diedero della tradizione testuale ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] ) Aveva diciotto anni scarsi, un impermeabile chiaro, un cinturone da ufficiale e scarpe da montagna nuove con bei lacci colorati (BeppeFenoglio, I ventitré giorni della città di Alba)
(21) La moglie ha il dovere di seguire il marito, l’aggettivo il ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] in Il porto sepolto, vv. 12-14).
A metà Novecento l’uso dell’ossimoro si amplia soprattutto nei titoli (cfr. BeppeFenoglio, La sposa bambina; Sebastiano Vassalli, L’archeologia del presente) e di qui sempre più diffusamente nei ➔ titoli dei prodotti ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] ); Vi conduciamo per mano in una casa elegante (12 dic. 1961); Il miracolo delle cattedrali (23 genn. 1962); Ricordo di BeppeFenoglio (26 febbr. 1963).
Fonti e Bibl.: Come si è accennato, negli ultimi anni della sua vita la L. distrusse molta della ...
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Daniela Padoan
Scrittori italiani d’altrove: verso una cittadinanza letteraria
Da Ornela Vorpsi a Bijan Zarmandili, la nostra letteratura si arricchisce di nuove voci. Che chiedono lo ius soli. Nell’epoca [...] famiglia che va da Giovanni Arpino a Elio Vittorini, passando per la Brianza di Carlo Emilio Gadda e le Langhe di BeppeFenoglio, mentre gli scrittori dai nomi esotici – non importa se di lingua italiana o addirittura nati in Italia, foss’anche da ...
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parco letterario
loc. s.le m. Area verde o monumentale che comprende case, strade, interi centri abitati o parchi, legati alla memoria, alla vita, alle atmosfere che hanno ispirato le opere di uno scrittore o ai luoghi nei quali ha rappresentato...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...