Mimica
Bruno Callieri
Franco Ruffini
La mimica (dal greco μῖμος, derivato di μιμέομαι, «imitare») è l’arte propria dei mimi (attori) o del mimo (genere di rappresentazione), cioè l’arte di esprimere [...] del corpo-vissuto ha consentito approcci fecondi (Callieri-Frighi 1959). Secondo le dottrine intuizionistiche di H.-L. Bergson, l’uomo coglierebbe in maniera immediata, preriflessiva, lo stato d’animo altrui che risuona nella propria esperienza ...
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MEUCCI, Filippo
Maria Temide Bergamaschi
– Nacque a San Polo dei Cavalieri, nei pressi di Roma, il 20 marzo 1805, da Vincenzo e da Lucia Forese.
Il padre, notaio, dopo aver lasciato la professione ricoprì [...] . Nel 1847 era andata in scena a Livorno anche la Luisa di Monteforte, scritto con F. Guidi e musicato da M. Bergson.
Acquisito un ruolo non secondario nel movimento per le riforme, il M. si prodigò come oratore nelle manifestazioni pubbliche e nei ...
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ROGNONI, Luigi
Pietro Misuraca
ROGNONI, Luigi. – Nacque a Milano il 27 agosto 1913 da Italo, commerciante pavese, e da Luigia Arbib Clément, pianista e poi cantante lirica (in arte Franca Luisa Clementi).
Iniziò [...] Schönberg, Alban Berg e Anton Webern, seppe nel contempo reinterpretare il comico rossiniano alla luce della filosofia di Henri Bergson, riscoprire il Rossini serio e rivalutare i Péchés de vieillesse, che egli accostò allo spirito mordace di Satie ...
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organismo
Concetto tradizionalmente impiegato in relazione alla connessione delle parti in un tutto organizzato finalisticamente, ossia in relazione al «corpo organico» (ὀργανικὸν σῶμα; corpus organicum). [...] , 1876) o ancora in Whitehead (Il concetto di natura, 1920; Principi della conoscenza naturale, 1922). In Bergson (L’evoluzione creatrice, 1911) il concetto di o. viene rielaborato nella prospettiva spiritualista dello «slancio vitale» governato ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] di forme nuove e originali. Di qui l’‘evoluzione emergente’ di C. Lloyd Morgan e l’‘evoluzione creatrice’ di H. Bergson.
Il naturalismo americano del primo decennio del 20° sec., pur reagendo al neoidealismo, evita di ricondurre, come aveva fatto il ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] come nuova economia del benessere in contrapposizione alla teoria utilitaristica di Pigou e Marshall) a opera di economisti come A. Bergson (1938), N. Kaldor (1939), J.R. Hicks (1939), T. Scitovsky (1941), Samuelson (1947) e K.J. Arrow (1951). Anche ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] ad avere stabile cittadinanza nei discorsi 'colti'. Vi è infatti un riferimento al c. in L'évolution créatrice di H. Bergson uscito proprio nel 1907, mentre E. De Amicis pubblicò, sempre in quell'anno, un racconto dal titolo Cinematografo cerebrale ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] ad avere stabile cittadinanza nei discorsi 'colti'. Vi è infatti un riferimento al c. in L'évolution créatrice di H. Bergson uscito proprio nel 1907, mentre E. De Amicis pubblicò, sempre in quell'anno, un racconto dal titolo Cinematografo cerebrale ...
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] , M. Blondel, ecc.) e a quelle praminatistiche e contingentistiche (W. James, J. Dewey, É. Le Roy, É. Boutroux. H. Bergson, ecc.). Fra tali sistemi, il Wundt rappresenta forse il momento critico del passaggio da una psicologia empirica, fondata sul ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] , era venuta e veniva parallelamente elaborando con rigorosa metodologia. Anzi, delle une (corroborate anche da letture del Bergson) e delle altre i frammentisti tentano o attuano in qualche modo la contaminazione su un piano piuttosto empirico che ...
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slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto e partì; con uno s. improvviso il cane...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...