DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] si riappacificò con Baldovino: il giorno di Natale del 1100 lo incoronò re di Gerusalemme nella chiesa della Natività a Betlemme. A differenza del fratello, Baldovino non prestò omaggio a D. per le sue terre: la soluzione istituzionale sostenuta da D ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] grande Gerusalemme del 2010 (890.000 abitanti di cui 465.000 ebrei) comprendente le propaggini di Ramallah al nord e di Betlemme a est e ovest. Del progetto per colmare il vuoto creatosi con l'abbattimento di un intero quartiere medievale davanti al ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] cistercensi di Boxley (Inghilterra, Kent, agosto 1373) e al francescano Martino d'Aragona per fondare un convento a Betlemme (in data incerta), la maggior parte delle informazioni sulle missioni riguarda l'Armenia. La creazione, nel novembre 1373 ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] con il corpo basilicale richiama modelli ben noti di martyria di Terrasanta, nella fattispecie la Natività di Betlemme.
Assieme a Treviri, nella politica costantiniana Arles gioca un ruolo importante, che non può essere disconosciuto, nonostante ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] . Giovanni Hus, decano e poi rettore dell'Università di Praga, fin dal 1402, nelle sue prediche nella cappella di Betlemme, richiamandosi, contro le estorsioni dei feudatari e della Chiesa, alla promessa biblica del Regno di Dio, animava nel popolo ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] un importante programma edilizio, che prevedeva non solo la costruzione del Santo Sepolcro, ma anche quella di alcune chiese a Betlemme e il ritrovamento (leggendario) delle reliquie della croce da parte della madre Elena. Di seguito al racconto del ...
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Costantino nelle mostre dal XX secolo
Un imperatore e la sua immagine
Marco Flamine
A un secolo di distanza dalle iniziative promosse da papa Pio X in occasione del XVI centenario dell’editto di Milano, [...] del Santo Sepolcro con l’annessa rotonda dell’Anastasis, la basilica sul monte degli Ulivi e quella della Natività a Betlemme)60. Non minore fortuna hanno avuto gli edifici a carattere civile: prima fra tutti la basilica Nova nella zona della ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] II a quella di Cristo e che lo stesso Federico abbia celebrato Iesi, sua città natale, come una nuova Betlemme (agosto 1239), dipende unicamente da una retorica vagamente blasfematoria. Furono le Costituzioni, pubblicate a Melfi nell'agosto 1231 e ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] innovativo della sua attività. Eusebio racconta che Elena avrebbe consacrato due chiese in Terrasanta180: la basilica della Natività a Betlemme e la chiesa dell’Assunzione, ovvero la chiesa dell’Eleona sul monte degli Ulivi. La fondazione delle due ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] aggiunti i due apostoli in atteggiamento di acclamazione tra palme. Nella fascia inferiore da porte urbiche (Gerusalemme e Betlemme) ai lati estremi escono agnelli convergenti verso il centro ove un gruppo con trono sormontato da croce e agnello ...
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betlemita
agg. e s. m. e f. [dal lat. crist. Bethlehemites, gr. βηϑλεεμίτης] (pl. m. -i). – Di Betlemme, cittadina della Palestina a 8 km da Gerusalemme, nella quale nacque Gesù; come sost., abitante di Betlemme. In passato è stato anche nome...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...