COTTA, Giambattista
Magda Vigilante
Nacque a Tenda nello Stato sabaudo (ora Tende nel dipart. francese Alpes-Maritimes) il 20 febbr. 1668, da Giovan Battista e Giulia Chianea. A diciassette anni vestì [...] eccessi propri dell'età barocca, fu considerato il fondatore di una nuova scuola poetica che si ispirava direttamente al linguaggio biblico del quale riproduceva il tono alto e solenne. Mentre il C. riscuoteva con la sua produzione poetica il più ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] la prassi cristiana d'Occidente circa il valore del rapporto anima-corpo al di fuori del solco biblico originario. Nella fede biblico-cristiana, corporeità e spiritualità non formano due ambiti separati e contrapposti: designano due aspetti, in ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] veniva seguita la sua attività di biblista.
Appunto per potersi interamente dedicare ai propri progetti di edizione poliglotta del testo biblico, nel 1514 il G. chiese e ottenne la remissione dell'impegno di leggere le Sententiae nello Studio di S ...
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GOGGIO (Goggi, Gogio, Gogo), Bartolomeo
Anna Laura Saso
Nato a Ferrara intorno al 1430, fu al servizio del duca Ercole I d'Este. Poche le notizie sulla sua biografia; sappiamo, tuttavia, che intraprese [...] o dai predicatori, che dai loro pulpiti alimentano la misoginia. Le modalità della creazione di Eva contenute nel racconto biblico, a giudizio del G., non solo non implicano alcuna dipendenza da Adamo, ma al contrario dimostrano palesemente che si ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] 'educazione del clero, dando norme per la disciplina degli studî e sollecitando la cultura ecclesiastica (costituzione dell'Istituto Biblico a Roma, revisione della Vulgata, motuproprio per lo studio della filosofia di s. Tommaso); nei riguardi dei ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] o chiusa a tenere un rotolo o una corona. È presente in ambito carolingio e ottoniano sia in scene bibliche sia in raffigurazioni allegorico-simboliche degli imperatori.
Già dal 6° sec. (Genesi Cotton, British Library), nei cicli della Creazione ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] quest'opera è nato il Psalterium Romanum (il Gallicanum sarà preparato dallo stesso G. in seguito). Non solo gli studî biblici tengono impegnato G.: sull'Aventino, nella casa di Marcella, egli riunisce attorno a sé nobili matrone delle quali è guida ...
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Fonte d’acqua artificiale, in genere costruzione di carattere prevalentemente ornamentale.
Arte e architettura
Nell’antichità la f. era la sistemazione di una sorgente, identificata con una divinità, [...] pubblici e privati, riflettendo nelle forme le varie tendenze artistiche, dal costruttivismo all’arte cinetica.
F. della vita Il motivo biblico del corso d’acqua (o della f.), noto anche come fonte della vita, cui si ristorano cervi, colombe, pavoni ...
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In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti; anche, ciascuno dei punti che vengono fissati in una convenzione, in un accordo.
Diritto
Nel diritto privato, in generale, contratto, in [...] es., p. di unità d’azione, per il raggiungimento di obiettivi o lo svolgimento di programmi comuni.
Religione
Nel linguaggio biblico, il p. (ebr. bĕrith; gr. διαϑύκη; lat. testamentum) è per eccellenza quello stretto da Yahweh con Abramo, Isacco e ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] presenza nella storia: fu questa la parabola del m. biblico di A. Loisy. Altre esigenze nel m. cattolico indicavano attenzione alla storia, ai metodi storico-critici, alla tradizione biblica e patristica) sono state però in seguito tenute presenti ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.