Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] a superare tali periodi avversi (spore durature, sclerozi ecc.).
La durata e lo sviluppo relativo delle due generazioni dipendono dal momento del ciclo biologico in cui avviene la meiosi, che può essere iniziale o zigotica; intermedia; terminale ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] . e amministrazioni controllate, volto a limitare disfunzioni gestionali, sviluppando al contempo una cultura della misurazione dell’azione amministrativa, e una maggiore responsabilizzazione delle amministrazioni rispetto ai rapporti tra costi e ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] il momento umano logico-simbolico, creatore-detentore di cultura dal momento animale della natura come dato biologico. I primi stimoli allo sviluppodella scienza antropologica francese provennero, sul finire del 19° sec., dalla scuola sociologica ...
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Antropologia culturale
(App. IV, i, p. 138; V, i, p. 179)
Nell'ultimo ventennio del secolo l'a. è passata attraverso una serie di discussioni e di revisioni critiche del suo statuto epistemologico, che [...] nuove, sono in realtà assai poche. Tra esse vi è l'a. dellosviluppo, meglio definita come a. della cooperazione. Essa, infatti, si è andata costituendo a seguito delle esperienze della cooperazione internazionale a favore dei paesi in via di ...
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Per l'e. moderno, uno dei più importanti movimenti sociali della seconda metà del 20° sec., nato negli anni Sessanta e consolidatosi nel ventennio successivo, gli anni Novanta sono stati un periodo di [...] da problemi di fame, di sete, di riduzione delle risorse, di inquinamento.
Dalla conservazione della natura alla biologiadella conservazione
La consapevolezza di non poter arrestare lo sviluppodelle attività umane, ma di poterlo al più rendere ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] che questo modello esplicativo vada ora modificato per accogliere le moderne acquisizioni dellabiologia a livello molecolare, cellulare e dellosviluppo. I dati sperimentali portati da queste discipline hanno cominciato a chiarire, individuandone ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] dellabiologia molecolare, della fisica delle particelle, dell'astrofisica, della neuroscienza e della dinamica dei fluidi. Nella biologia paesi occidentali, la nascita e il consolidamento dellosviluppo industriale e l'intensificarsi degli scambi a ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] sull'istinto riproduttivo quando questo si attenua come effetto della decadenza biologica).
Negli ultimi decenni le teorie a sfondo biologico non hanno dato luogo a nuovi sviluppi, anche se alcune osservazioni di andrologi occidentali suggeriscono l ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] finiscono per non cogliere la prospettiva dell'origine e dellosviluppo storico dei fatti analizzati. Diversamente da 'uso aberrante e mistificatorio del concetto di ''razza'' che, in senso biologico, venne a definirsi fra il 17° e il 18° secolo (G ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...