Biologia
B. organico Rapporto tra la quantità di una sostanza somministrata e quella eliminata dall’organismo. Lo stato di equilibrio, il b. positivo (anabolismo) e il b. negativo (catabolismo) indicano, [...] finanziarie regionali, in connessione con le esigenze derivanti dal progressivo sviluppodella fiscalità regionale e secondo i criteri contabili fissati per la formazione del b. dello Stato. Anche in questo caso è previsto l’esercizio provvisorio ...
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Biologia
In embriologia, area dell’embrione costituita da più cellule, più o meno ben delimitata dalle aree contigue sulla base delle proprietà che le competono. T. presuntivi Regioni dell’embrione che, [...] nello sviluppo normale, danno origine a particolari organi.
Diritto
Parte della superficie terrestre rispetto alla in termini di valori. La territorializzazione, che la presenza dell’uomo innesca in un qualsiasi ambito spaziale, porta a caricare ...
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Biologia
In embriologia, p. cefalico, nella gastrulazione delle uova telolecitiche, p. della linea primitiva contemporaneamente allo spostamento caudale del nodo di Hensen.
Matematica
Il p. analitico [...] punto interno al cerchio di convergenza, nel quale quindi la f(z) è sviluppabile in serie di potenze:
∑∞k=0bk(z−z1)k, dove i coefficienti bk da innalzare la linea di mira e consentire il tiro dell’arma da una postazione molto defilata e superando l’ ...
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Biologia
In istologia, varietà di cellula nervosa di piccole dimensioni con protoplasma scarso. La corteccia granulare, (o coniocortex) è una varietà di corteccia cerebrale, tipicamente rappresentata nell’area [...] , caratterizzata da un particolare sviluppodello strato dei g. e da scarsezza di cellule piramidali.
In citologia e batteriologia, i g. sono corpuscoli di varia natura che si trovano nell’interno delle cellule, e possono essere naturalmente ...
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Biologia molecolare e sistematica: una rivoluzione
Cecilia Saccone
Origine e sviluppodellabiologia molecolare
La biologia molecolare è nata e si è sviluppata nella seconda metà del 20° sec., periodo [...] si va concretizzando con la genomica comparata (Saccone, Pesole 2003), in fase di grande sviluppo, che fornisce informazioni da analizzare alla luce delle altre discipline, biologiche e non. Tra queste emerge come principale e insostituibile quella ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] individuare le migliori opportunità di sviluppodelle coltivazioni con il minimo turbamento dell’equilibrio ecologico generale.
E. umana
Nata come disciplina biologica l’e., da quando ha cominciato a occuparsi dell’ambiente dell’uomo, è divenuta una ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] grandi progressi ottenuti furono indubbiamente conseguenza dellosviluppodell’analisi chimica dei materiali da studiare. Sostanzialmente la conoscenza della composizione chimica, integrata dalla sperimentazione biologica, consentì di mettere in luce ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] il momento umano logico-simbolico, creatore-detentore di cultura dal momento animale della natura come dato biologico. I primi stimoli allo sviluppodella scienza antropologica francese provennero, sul finire del 19° sec., dalla scuola sociologica ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] immessa in circolo. La morfologia e la biologia del parassita della terzana maligna furono descritte da Marchiafava e Celli due gameti si divide ripetutamente (sporogonia), onde alla fine dellosviluppo l’oocisti, che raggiunge dimensioni di 50-60 μ, ...
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Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] microrganismi alle più diverse manifestazioni biologiche che si svolgono sulla Terra e la loro importanza nell’economia dei cicli vitali degli animali e delle piante hanno fatto sì che il loro studio prendesse uno sviluppo sempre maggiore. A queste ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...