Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] , i cui prodotti non sono espressi nel batterio nella fase vegetativa dellosviluppo. L’espressione regolata nel tempo di questi geni è mediata da subunità della RNA-polimerasi, chiamate fattori sigma, che riconoscono i promotori specifici dei ...
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Biologia
In biologia cellulare, l. nucleare, reticolo di filamenti intermedi che riveste la superficie interna della membrana nucleare interna delle cellule eucariotiche; nelle cellule di mammifero è costituita [...] molto selettivo, prevenendo il passaggio di macromolecole dal sangue all’urina; nelle prime fasi dellosviluppo embrionale ha la funzione di canale preferenziale per la migrazione delle cellule; dopo un danno subito da un nervo o da un muscolo ha un ...
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Biologia
In embriologia, l’insieme dei processi che portano al differenziamento dei tessuti e degli organi a partire da elementi indifferenziati; negli animali avviene dopo la gastrulazione.
Movimenti [...] cellule a un morfogeno dipende in egual misura dalla concentrazione e dal momento dellosviluppo nel quale esso agisce. Un unico morfogeno può controllare l’organizzazione di diversi percorsi cellulari; per es., è stato dimostrato che le cellule ...
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Biologia dei sistemi
Armando Magrelli
La biologia dei sistemi è un approccio interdisciplinare volto alla comprensione del funzionamento dei sistemi biologici: integrando informazioni di diversa natura [...] indispensabile. Per tecnologia ad alto flusso si intende lo sviluppo di metodi di laboratorio in grado di interrogare simultaneamente un sistema biologico come la cellula in ogni momento della sua vita, e di collezionare tutte le informazioni che ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dellosviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] sono devolute tutte le controversie che, sulla base dei criteri della materia e del valore ( criteri di c. verticale), non .p.p.) e serve a rendere più rapida e agevole la raccolta delle prove. Tuttavia, se dal fatto di reato è derivata la morte di ...
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Biologia
Cellule i. Elementi cellulari epiteliali situati nello stroma connettivale dell’ovaio e del testicolo. Alle cellule i. del testicolo dei Vertebrati, situate fra i canalicoli seminiferi, è attribuita [...] organismi freatobi rispetto alle specie affini di altri ambienti sono la riduzione del metabolismo, la maggior durata dellosviluppo, la minore fecondità con deposizione di poche, grandi uova, l’assenza di un particolare periodo riproduttivo, la ...
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biologia In embriologia, l’insieme dei materiali di riserva contenuti nel citoplasma della cellula dell’uovo che vengono utilizzati per la costruzione dell’embrione e metabolizzati da questo anche in periodi [...] inoltrati dellosviluppo; è detto anche tuorlo e deutoplasma. Il processo di formazione del v. nella cellula uovo è detto vitellogenesi. La membrana vitellina è una delicata pellicola superficiale aderente alla superficie della cellula uovo, di cui ...
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biologia Studio delle anomalie morfologiche e in particolare delle anomalie fetali (teratogenesi) che interessano il campo dell’ostetricia e dell’anatomia patologica, oltre che la zoologia generale. Tali [...] ); nel 1759 G.F. Wolff dimostrò le prime fasi dellosviluppodell’embrione, creando i presupposti per lo sviluppodell’embriologia come scienza sperimentale alla quale lo studio delle anomalie embrionali diede inizialmente grande impulso. botanica T ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] Charles, e dominarono il campo dellabiologia dopo l’uscita, nel 1859, dell’Origine delle specie di quest’ultimo. Una teoria : gli animali sono diversi fra loro solo perché lo sviluppo di ogni singolo organo è differente nei diversi animali. ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] dall’azione di un v.; per es., nel mosaico del tabacco si notano foglie nastriformi e filiformi, enazioni ecc.
Sviluppidella virologia
La virologia è la disciplina biologica che ha come oggetto lo studio dei virus. Come per le altre scienze, il suo ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...