Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] anche a identificare stati precoci dellosviluppo con stati psicopatologici, come per es. l'autismo o la simbiosi. Nell'ultimo decennio del 20° secolo l'evoluzione delle scienze biologiche e psicologiche dell'infanzia ha potuto proporre schemi ...
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Omosessualità
Gilbert Herdt
Introduzione
L'omosessualità viene oggi generalmente definita sia come una condizione soggettiva caratterizzata dalla tendenza a rivolgere l'interesse libidico verso persone [...] , quindi, nell'omosessualità entravano in gioco sia fattori biologici che fattori socioculturali. Ad esempio, la nozione di 'inversione' implicava l'idea di un rovesciamento dellosviluppo sessuale 'normale' e dei ruoli maschile/femminile: secondo ...
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Evoluzionismo
Stephen K. Sanderson
La natura dell'evoluzione sociale e le teorie a essa relative
Uno dei più importanti concetti della storia delle scienze sociali è quello di evoluzione. Nel XIX secolo [...] Langton, 1979; v. Cavalli-Sforza e Feldman, 1981), o addirittura di svilupparedelle teorie che dimostrassero la dipendenza dell'evoluzione sociale dall'evoluzione biologica (le cosiddette teorie coevoluzionistiche: v. Lumsden e Wilson, 1981; v. Boyd ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] ontogenesi che ricapitola la filogenesi (donde la ricerca della fase dellosviluppo alla quale si è arrestato il degenerato). Penguin, 1983 (trad. it. Il gene e la sua mente. Biologia, ideologia e natura umana, Milano, Mondadori, 1983).
j. saunders, ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] di una serie di eventi che si susseguono nella biologiadelle prime fasi della vita di un nuovo individuo, comprese tra l si possono instaurare o una difficoltà o un blocco dellosviluppodella sua femminilità per la mancanza di una stabile sensazione ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] allora, in un unico principio; si tratta dellosviluppo di una spontaneità irriflessa che penetra e si faculté de penser, Paris, Henrichs, 1803.
A. Oliverio, Biologia e comportamento. Introduzione alla psicologia fisiologica, Bologna, Zanichelli, 1982 ...
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LIVI, Ridolfo
Massimo Aliverti
Nacque a Prato il 13 luglio 1856, secondo dei sei figli di Carlo, illustre psichiatra, e di Giuseppina Costantini. Dopo un breve soggiorno a Siena, dove nel 1858 il padre [...] , Roma 1896; II, Dati demografici e biologici, ibid. 1905. In altre due opere di ampio respiro il L. illustrò le leggi dell'accrescimento somatico nelle varie età della vita, il rapporto dellosviluppo somatico con ambiente sociale e attività ...
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BLANC, Alberto Carlo
Gian Alberto e Maria Cristina Blanc
Nacque a Chambéry (Savoia) il 30 luglio 1906, da Gian Alberto e da Maria Menotti. Sotto la guida di G. Stefanini, direttore dell'Istituto di [...] principio del "polimorfismo originario delle forme biologiche ed etnologiche", basato sulla constatazione, in numerose forme arcaiche, di una "commistione originaria (o genetica) delle strutture di sviluppo preludenti ai caratteri di specializzazione ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] come scopo quello di fissare le leggi oggettive dellosviluppo sociale, individuate in particolare nella legge del biologia darwiniana. Le teorie dell’evoluzionismo sociologico ebbero un seguito particolare in Italia con le diverse correnti della ...
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sociobiologia Disciplina che, partendo da una base biologico-evoluzionistica, si propone di dare un’interpretazione unificante di tutti i comportamenti sociali delle varie specie animali, fino all’uomo. [...] .
Per contro, uno dei meriti della s. consiste nel sollecitare un’apertura delle scienze sociali verso alcuni determinanti biologici dei comportamenti sociali, particolarmente evidenti nelle prime tappe dellosviluppo infantile, e nell’indicare l ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...