fecondazione
Giuseppina Barsacchi
Fusione di un gamete maschile (spermatozoo) e uno femminile (cellula uovo), che porta alla formazione dello zigote, cellula da cui si forma l’embrione degli organismi [...] il numero dei loro cromosomi, che sarà ripristinato con la fecondazione. La divisione cellulare che comporta la riduzione del corredo cromosomico delle cellule germinali da diploide ad aploide, prende il nome di meiosi.
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macchia ocellare
Saverio Forestiero
Marchio di forma tondeggiante ottenuto dall’accostamento di colori contrastanti che disegnano le livree di molte specie di farfalle e falene e di alcuni rettili e [...] di specie ne ha fatto un interessante tema di ricerca. Per es., studi recenti sulla biologiadellosviluppodelle numerose macchie delle ali della farfalla ninfalide Bicyclus anynana hanno accertato che, nonostante si manifesti in modo composito (una ...
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nodo di Hensen
Giuseppina Barsacchi
Struttura omologa, nei Sauropsidi, al labbro dorsale del blastoporo (od organizzatore di Spemann) degli Anfibi. Il nodo di Hensen si forma come un aggregato di cellule [...] trapiantate in regione ectopica. Le cellule del nodo di Hensen secernono molti fattori cellulari essenziali per la gastrulazione e il patterning, quali FGF (Fibroblast growth factor), SHH (Sonic hedgehog) e acido retinoico.
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notocorda
Giuseppina Barsacchi
Struttura impari situata dorso-medialmente nell’embrione dei Cordati, di cui costituisce il primo scheletro assile. I Cordati si dividono in due sottogruppi: gli invertebrati [...] alla BMP7 (Bone morphogenetic protein) secreta dall’epidermide dorsale, del differenziamento neuronale lungo l’asse dorso-ventrale del midollo spinale (motoneuroni situati ventralmente e neuroni sensoriali dorsalmente).
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Gnatostomi
Giuseppina Barsacchi
Vertebrati muniti di bocca mobile, con mascelle articolate, così definiti sulla base del metodo di classificazione che prende in esame lo sviluppodelle mascelle. Secondo [...] inoltre guaine mieliniche intorno agli assoni dei loro neuroni. Questo permette una trasmissione molto veloce dell’impulso nervoso, una caratteristica importante per l’evoluzione di una vita attiva, al pari delle mascelle.
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Caenorhabditis elegans
Saverio Forestiero
Piccolo verme appartenente al phylum dei Nematodi. Questi ultimi sono organismi dal corpo allungato e arrotondato, privi di un vero e proprio celoma e mancanti [...] elegans, un nematode lungo ca. 1 mm vivente nei suoli delle aree temperate, è uno degli organismi modello più utilizzati nella ricerche di biologia molecolare e di biologiadellosviluppo, anche perché possiede un piccolo (959) e stabile numero di ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] ai casi di ipertrofia compensatrice e di parziale r. di organi interni.
Nello studio dei processi dellosviluppo è di grande rilevanza capire quali siano le istruzioni che le cellule ricevono e che permettono loro di scegliere un via differenziativa ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] a superare tali periodi avversi (spore durature, sclerozi ecc.).
La durata e lo sviluppo relativo delle due generazioni dipendono dal momento del ciclo biologico in cui avviene la meiosi, che può essere iniziale o zigotica; intermedia; terminale ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] , i cui prodotti non sono espressi nel batterio nella fase vegetativa dellosviluppo. L’espressione regolata nel tempo di questi geni è mediata da subunità della RNA-polimerasi, chiamate fattori sigma, che riconoscono i promotori specifici dei ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...