Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] famiglia. L'idea di Darwin venne ripresa e sviluppata nel 1964 da un biologo inglese allora poco noto alla comunità scientifica, W.D. Hamilton, il quale la pose a fondamento della sua teoria della selezione parentale (kin selection). Dalla fitness, o ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] modificazione degli altri. Così, un solo germe, sviluppandosi successivamente, ha creato un gran numero d'individui della disciplina che Ernst Mayr (1988) ha chiamato "la biologia del funzionamento", fondata sull'esperienza, contro "la biologiadell ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] l'arte della tassidermia, che si sviluppò alla fine del XVIII sec., poteva presentarsi come l'erede dell'arte dell'imbalsamazione. riuscita di questo processo di acclimatazione, oggi negate dalla biologia, all'inizio del XIX sec. sono state oggetto ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] in natura. La tutela del genoma va discussa in riferimento non solo agli sviluppidellabiologia molecolare, ma anche agli interventi che l'uomo effettua da sempre deviando il corso della vita in funzione delle proprie necessità. Da un punto di vista ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] génos inteso dal punto di vista logico si conserva in biologia, dove la coerenza di un gruppo può essere considerata semi completano il loro sviluppo sia all'esterno che all'interno della terra; altre specie inoltre si sviluppano sia sopra sia dentro ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] più perfezionati, sia infine dallo sviluppo di metodi sperimentali. Nello studio della Natura fu applicato, in maniera 1987.
Bäumer-Schleinkofer 1991-96: Bäumer-Schleinkofer, Änne, Geschichte der Biologie, Frankfurt a.M., Lang, 1991-1996, 3 v.
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] lo sviluppo di questo nuovo settore della ricerca scientifica. Attualmente, infatti, sulla base della conoscenza fornisce un'indicazione preliminare sulla sopravvivenza o meno delle macromolecole biologiche, l'estrazione del DNA e l'amplificazione ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] in Europa sarebbe stato una caratteristica del successivo sviluppodell'etologia.
Negli anni Trenta i tempi erano ormai di quella che sta divenendo senza dubbio una delle più affascinanti aree dellabiologia.
Bibliografia
Allen 1976: Allen, David E ...
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L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] , anche se sorretta da accurati studi di carattere biologico e geografico, rispecchiava le convinzioni del XIX sec. relativamente alla supremazia culturale delle nazioni più sviluppate. La teoria dell'evoluzione di Darwin e di Wallace avallava l'idea ...
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ISSEL, Raffaele
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 29 marzo 1878 dal geologo Arturo e da Bettina Ascoli, figlia del glottologo Graziadio Isaia. Compiuti gli studi secondari, s'iscrisse alla [...] di trascurare i grandi temi dellabiologia, l'I. mantenne la visione sintetica dello zoologo completo, pur utilizzando criteri e metodi moderni. Si dedicò totalmente allo studio della vita nelle acque, che sviluppò lungo alcuni percorsi principali ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...