BENZER, Seymour (App. IV, i, p. 251)
Biologo statunitense, dal 1975 professore di Neuroscienze al California Institute of Technology (San Francisco). È membro di numerose società scientifiche americane, [...] struttura fine del gene; nel secondo ha applicato le tecniche dellabiologia molecolare allo studio del controllo genetico del comportamento. L'autore ha dimostrato che lo sviluppo del sistema nervoso è determinato, in gran parte, dall'informazione ...
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Biologo russo, nato a Mosca il 14 ottobre 1904, morto ivi il 21 giugno 1974. Si laureò all'università di Mosca nel 1927; s'interessò poi alla riorganizzazione della bachicoltura sovietica e dal 1936 lavorò [...] meccanica dellosviluppodell'istituto Kol′covskij diretto da D. P. Filatov, al quale successe nella direzione (1955) che tenne fino al 1967. Fondò (1965) la società dei genetisti "N. J. Vavilov". Dal 1966 fu membro dell'Accademia delle scienze dell ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] , che costituisce la parte maggiore dell’astro, in e. radiativo.
Biologia
In paleontologia, la teoria degli fervore di teoriche e di pratiche attuazioni. Negli sviluppi successivi, la teoria dell’e., mentre da un lato ha trovato formulazioni ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] all'identificazione e alla localizzazione dei geni, per sviluppare tecniche diagnostiche di predisposizioni genetiche: viene in tal modo resa possibile un'informazione sul destino biologicodell'individuo, basata sui dati conoscitivi del suo codice ...
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SESSO
Giovanni Chieffi
(XXXI, p. 481; App. II, II, p. 813; III, II, p. 719; IV, III, p. 314)
Biologia. - Determinazione genetica del sesso. - Negli ultimi anni i meccanismi genetici della determinazione [...] residui amminoacidici. Ciò spiega il mancato funzionamento del gene SRY umano nel topo. Alcune delle topine sicuramente transfettate si sono sviluppate come femmine normali; se accoppiate con maschi normali davano una progenie normale dimostrando che ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] implicazioni pratiche per la diagnosi e il trattamento di malattie e per il disegno di meccanismi prostetici.
In conclusione i recenti sviluppidelle scienze biologiche hanno reso sempre più chiaro che l'organizzazione è una componente fondamentale ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] neoplasie maligne e ciò spinge alla ricerca di nuove informazioni di base sulle prime fasi dellosviluppo tumorale nei loro aspetti morfologici e biologici (v. Antony e altri, 1976). Solo per questa strada si potrà giungere veramente a una diagnosi ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] aventi differenti funzioni sessuali. Lo studio della differenziazione della cellula sessuale, della sua fecondazione e dellosviluppodell'embrione costituisce un campo di studio comune alla biologia cellulare, alla biochimica e alla fisiologia ...
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Eugenica
GGarland E. Allen
di Garland E. Allen
Eugenica
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica. 3. Le teorie genetiche contemporanee e le loro basi scientifiche: a) genetica medica; b) genetica [...] il fatto che i membri di una famiglia condividano non solo un'eredità biologica, ma anche ambiente culturale e stili di vita (ad esempio le abitudini e dall'urbanizzazione nel corso dellosviluppo del capitalismo di fine Ottocento-inizi ...
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Biodiversità
Enrico Porceddu
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
La biodiversità, o diversità biologica, è definita dalla Conferenza dell'ONU su ambiente e sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 (art. [...] , nell'ambito del V Programma d'azione per lo sviluppo sostenibile, una strategia per la diversità biologica che prevede quattro aree tematiche: conservazione e uso sostenibile della diversità biologica in situ ed ex situ; ripartizione dei vantaggi ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...