Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppodell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] come cibo.
Biologia
L’u. si origina nell’ovario, ha di regola forma sferica, ellissoidale o cilindrica, presenta dimensioni e struttura che avviene in più tempi. Anche se i particolari dellosviluppo sono diversi da specie a specie, le fasi generali ...
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In biologia e medicina, l’insieme delle modificazioni che una struttura vivente subisce sotto l’effetto di sollecitazioni di varia natura. In alcuni casi i processi avvengono in assenza di mutamenti sostanziali [...] incontro a marcati fenomeni di rimodellamento.
Un caso a parte è quello dellosviluppodell’utero in gravidanza. In tale condizione la muscolatura liscia delle pareti dell’organo (miometrio) si accresce fortemente, in prevalenza per ipertrofia ma in ...
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Nelle scienze ambientali, l’insieme delle modificazioni in atto su scala planetaria, conseguenza di processi avviati prevalentemente dall’azione umana; anche, l’insieme delle relazioni che si sono instaurate [...] antropica.
La locuzione è entrata nell’uso corrente nell’ambito delle scienze della Terra, in biologia e in geografia, dopo la Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo (Rio de Janeiro, 1992). Adottando una visione sistemica e ...
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In biologia, condizione del nucleo cellulare caratterizzata dalla presenza di un numero di cromosomi maggiore del normale. La condizione normale è la diploidia, che si indica con 2n, cioè la presenza di [...] per fecondazione di gameti che non siano aploidi; per raddoppiamento del numero dei cromosomi all’inizio dellosviluppo. Se, per qualche anomalia della meiosi, si forma un gamete diploide, questo, unendosi con un gamete aploide normale, dà origine a ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, in cui significa «cartilagine».
anatomia Articolazioni condrocostali Quelle immobili (sinartrosi) esistenti tra l’estremità anteriore della [...] delle prime sette cartilagini costali con lo sterno; sono artrodie e permettono movimenti d’innalzamento e abbassamento assai limitati.
biologia tessuto cartilagineo; a seconda dellosviluppo rispetto alla linea di profilo dell’osso si parla di ...
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Biologo svizzero (n. Zurigo 1939). Prof. dal 1972 presso il dipartimento di biologiadell’univ. di Basilea. Fondatore e autorevole rappresentante dellabiologia evolutiva dellosviluppo (o anche evo-devo, [...] branca dellabiologia contemporanea che coniuga teorie evolutive, filogenesi, embriologia e genetica molecolare. Tra i lavori di G. sono di notevole importanza la scoperta della sequenza Homeobox, caratteristica dei geni regolatori dellosviluppo, e ...
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vacuolo Nel linguaggio scientifico e tecnico, ciascuna delle piccole cavità che si trovano nell’interno di un materiale (naturale o artificiale) a costituzione porosa o spugnosa. biologia In citologia, [...] in diversi tipi di rocce, spesso non comunicanti tra loro. Si possono formare in alcune rocce eruttive, a seguito dellosviluppo di gas dal magma durante la sua consolidazione o, nelle rocce sedimentarie di origine chimica, a seguito di fenomeni di ...
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In biologia, potenza p. (ted. prospektive Potenz): espressione introdotta da H. Driesch per indicare la somma di tutti i possibili destini di una parte dell’uovo o dell’embrione all’inizio dellosviluppo; [...] è detta anche potenza totale. Il significato p. o potenza reale è invece il destino reale di una parte dell’uovo o dell’embrione all’inizio dellosviluppo. Nelle uova regolative la potenza p. supera di gran lunga il significato p. (uno dei due primi ...
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Biologo molecolare statunitense (n. Chicago 1947). Laureatosi ad Harvard, è divenuto professore di biologia presso il MIT di Cambridge nel 1978. I suoi studi di genetica molecolare condotti sul nematode [...] cellulare, nonché a individuarne gli equivalenti nel genoma umano; ha inoltre dato importanti contributi alla comprensione dellosviluppo del sistema nervoso e dei meccanismi di comunicazione cellulare. Per le sue scoperte sulla regolazione genetica ...
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In biologia, assenza di anfimissi, cioè di fecondazione sessuata che dà prole vitale, dovuta a incapacità dei gameti a fecondarsi o ad anomalie dellosviluppodell’embrione. È molto frequente nelle ibridazioni [...] fra individui di specie diverse ma può verificarsi anche fra individui appartenenti a popolazioni diverse di una stessa specie, uomo compreso, per incompatibilità o per cause fisiologiche (diversa stagione ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...