Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] della forma durante lo sviluppo embrionale, si chiama embriologia; la teratologia si occupa delle anomalie dellosviluppo che m. può considerarsi come una sezione nel tempo della organizzazione biologica; e la fisiologia come l’integrale dei vari ...
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vacuolo Nel linguaggio scientifico e tecnico, ciascuna delle piccole cavità che si trovano nell’interno di un materiale (naturale o artificiale) a costituzione porosa o spugnosa. biologia In citologia, [...] in diversi tipi di rocce, spesso non comunicanti tra loro. Si possono formare in alcune rocce eruttive, a seguito dellosviluppo di gas dal magma durante la sua consolidazione o, nelle rocce sedimentarie di origine chimica, a seguito di fenomeni di ...
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Biologo (Roma 1902 - Milano 1996); prof. (dal 1930) di zoologia nell'univ. di Milano, uno dei XL della Società italiana delle scienze. Socio nazionale dei Lincei (1971). Ha eseguito, anche con la collab. [...] , sacco endolinfatico dei Vertebrati), della fisiologia dellosviluppo (rapporti istofisiologici fra l'embrione e l'utero dei Selaci), della chimica dell'embrione. Ha pubblicato alcune opere di carattere generale: Biologia animale (con P. Pasquini ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] ramo dellabiologia. La zoologia, che aveva già acquisito il concetto di classificazione naturale, fin da Linneo, che aveva visto, per opera del Cuvier, fondersi armonicamente i dati della morfologia esterna e quelli dell'anatomia e dellosviluppo ...
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ZECCHE (fr. tiques; sp. garapatas; ted. Zecken; ingl. ticks)
Carlo Maglio
Le Zecche sono Acari (v.) riconoscibili, in tutti gli stadî di sviluppo, dai caratteri dell'ipostoma, e dall'organo di Haller [...] della propria femmina. La durata dellosviluppo varia assai col variare delle condizioni ambientali, specie della Züchtung u. Untersuchung von Zecken, in Abderhalden, Handb d. biolog. Arbeitsmeth., 1931; G. Teodoro, Gli Acari quali trasmettitori di ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] durante gli anni settanta, di fusione di varie branche dellabiologia.
a) Etologia.
L'etologia, lo studio del comportamento animale da parte degli zoologi, si è andata sviluppando da radici prevalentemente europee e pone l'accento sull'osservazione ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] Treviranus (1776-1837), non a caso uno dei primi a usare il termine "biologia". L'interesse preminente per lo sviluppodelle "forme", vale a dire delle strutture animali e vegetali, dà un impulso notevole all'anatomia comparata, mediante la quale ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] stabili di sperimentazione. Nella seconda metà del XIX sec., pertanto, lo sviluppo di 'sistemi sperimentali' incise profondamente anche sulla struttura istituzionale dellabiologia. Solo verso la fine del secolo, tuttavia, la ricerca sperimentale su ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] rilevanza crescente. È utile tuttavia evitare di cadere in facili biologismi, come pure in azzardate comparazioni, tra processi quali l
Psicobiologia dellosviluppo e vulnerabilità psichiatrica
Il 20° sec. ha visto il rivoluzionarsi delle conoscenze ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] Lo sviluppodella colonna vertebrale nei Pesci ossei, ibid., XV [1882-83], pp. 311-372). Il metodo della comparazione prese peraltro in lui un indirizzo diverso da quello gegenbaueriano, perché volto alla definizione della specificità biologicadelle ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...