Imitazione
Bennet G. Galef jr
A partire dalla fine degli anni Ottanta del Novecento i ricercatori che lavorano nei diversi settori dell'antropologia, della psicologia e dellabiologia hanno compiuto [...] l'apprendimento sociale può giocare un ruolo nello sviluppo e nel mantenimento di molte sequenze di comportamento il modo più efficace di intaccare le pigne. La tradizione dello sfruttamento delle pigne che si osserva nei ratti neri che abitano le ...
Leggi Tutto
EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] 1884), di cui volle indagare l'origine e lo sviluppo morfologico.
F. von Leidig, che le aveva già (1926), pp. 337-40; G. B. Grassi, Iprogressi dellabiologia e delle sue applicazioni pratiche conseguiti in Italia nell'ultimo Cinquantennio, Roma 1911 ...
Leggi Tutto
Evoluzione del comportamento
John L. Gittleman
Konrad Lorenz riteneva che "ogni volta che un biologo cerca di sapere perché un organismo sia costituito o agisca in un determinato modo, deve ricorrere [...] sia nel contesto dello studio del comportamento, sia in altre aree appartenenti al campo delle scienze biologiche quali l'ecologia variabili; in particolare, è stato evidenziato un lento sviluppo neonatale sia per l'incremento di peso sia per la ...
Leggi Tutto
Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] Sirenidi, posseggono due paia di arti e cinti sempre ben sviluppati. È sempre presente uno sterno, spesso diviso in più life, New York, Wiley, 19942 (trad. it. Biologia. La continuità della vita, Bologna, Zanichelli, 1998).
n.a. campbell, Biology ...
Leggi Tutto
Apprendimento
Martine Ammassari-Teule e Alan D. Baddeley
Nella ricerca psicologica attuale per apprendimento si intendono modificazioni adattive del comportamento di un qualsiasi organismo animale, [...] aplisia, permette di descrivere la catena di eventi biologici che si verificano nell'organismo in relazione all'apprendimento .
Tale effetto, denominato della specificità di codificazione, forma il nucleo dell'approccio sviluppato da E. Tulving, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] quale compare, per la prima volta nella storia dellabiologia, il ricorso, accanto agli esperimenti di ricerca smentire il sospetto che fosse la mancanza di aria a impedirne lo sviluppo (p. 91). Si poteva dunque concludere che la causa efficiente dei ...
Leggi Tutto
COSTA, Achille
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque a Lecce il 10 ag. 1823 da Oronzo Gabriele e da Gaetana Corvino. Guidato dal padre manifestò presto inclinazione per le scienze e per l'entomologia in [...] singolarmente le piante menzionate nel titolo, passava alla descrizione degli insetti responsabili delle varie malattie, dei quali illustrava le fasi di sviluppo, i processi biologici e le difese naturali contro l'ambiente. Un complesso di 27 specie ...
Leggi Tutto
D'ANCONA, Umberto
Giuseppe Sermonti
Nacque a Fiume il 9 maggio 1896 da Antonio e Anna Klas. A Fiume frequentò le classi elementari e il ginnasio conseguendo la maturità nel 1914. Iscritto alla facoltà [...] all'indagine fisico-chimica, a creare cioè, in contrapposto alla teoria fisica della vita, una vera teoria biologica. Tali tentativi ... mirano ad equilibrare lo sviluppodelle nostre discipline e a metterci in guardia di fronte alle illusioni che ...
Leggi Tutto
BELLONCI, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Forlì il 24 giugno 1855, da Tito e da Severina Danesi, e si laureò in scienze naturali a Bologna, dove seguì anche il corso di pittura presso [...] ben vasto e suscettibile di scoperte importanti per la biologia. In quelle discipline, secondo il Trinchese, egli filogenetica, egli espone il risultato delle sue osservazioni sullo sviluppo embrionale dei vertebrati, additando analogie ed ...
Leggi Tutto
INTERSTIZIALE, FAUNA
Emilia Stella
. La f. i. è composta da organismi viventi nell'acqua che colma gl'interstizi fra i granuli di sabbia e ghiaia dei depositi incoerenti e mobili del litorale marino [...] nelle sabbie litorali dì fiumi della Russia diede l'avvio a una prima serie di ricerche faunistico-ecologiche che hanno raggiunto notevole sviluppo negli ultimi vent'anni.
Le conoscenze sulla sistematica e sulla biologia di questa fauna particolare ...
Leggi Tutto
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...