Sistemi riproduttivi
John D. Reynolds
(School of Biological Sciences, University of East Anglia Norwich, Gran Bretagna)
I sistemi riproduttivi sono caratterizzati dai comportamenti riguardanti le relazioni [...] logico ritenere che lo sviluppodelle risposte facoltative in entrambe le direzioni si possa estendere a tempi evolutivi lunghi, e così si è necessario tener conto di altri elementi dellabiologiadelle diverse specie per capire quali maschi riescono ...
Leggi Tutto
Rene
Gabriella Argentin
Giulio A. Cinotti
Il rene è un organo proprio dei Vertebrati, che assicura l'eliminazione dall'organismo (attraverso un complesso meccanismo di filtrazione glomerulare e riassorbimento/secrezione [...] Infatti, nella storia evolutiva dei Vertebrati, la perché a seconda delle varie classi di Vertebrati si sviluppano successivamente, nel tempo of biology, Sunderland (MA), Sinauer, 19955 (trad. it. Corso di biologia, Bologna, Zanichelli, 1995). ...
Leggi Tutto
Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] evolutiva che avevano all'interno delle passate concezioni degli istinti. Si sviluppò quindi una psicologia e psicofisiologia delle pulsioni e della era stata lasciata fuori dal campo dellabiologia e della psicologia solo per rientrarvi dalla porta ...
Leggi Tutto
Metodi comparativi per lo studio del comportamento
John L. Gittleman
(Department of Ecology and Evolutionary Biology, University of Tennessee Knoxville, Tennessee, USA)
II metodo comparativo, utilizzato [...] con altri tratti, alla instabilità e alla velocità evolutiva. Gli sviluppi più promettenti di questo tiPo di studi riguardano la dalla biologia molecolare e dalla statistica, che permettono descrizioni più dettagliate delle relazioni evolutive tra ...
Leggi Tutto
EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] della morfologia aggiunse un'ipotesi sul probabile processo evolutivodella volle indagare l'origine e lo sviluppo morfologico.
F. von Leidig, 337-40; G. B. Grassi, Iprogressi dellabiologia e delle sue applicazioni pratiche conseguiti in Italia nell' ...
Leggi Tutto
Evoluzione del comportamento
John L. Gittleman
Konrad Lorenz riteneva che "ogni volta che un biologo cerca di sapere perché un organismo sia costituito o agisca in un determinato modo, deve ricorrere [...] morfometria e dalla biologia molecolare, che permettono descrizioni più dettagliate delle relazioni evolutive tra i taxa e ambientali variabili; in particolare, è stato evidenziato un lento sviluppo neonatale sia per l'incremento di peso sia per la ...
Leggi Tutto
Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] due paia di arti e cinti sempre ben sviluppati. È sempre presente uno sterno, spesso diviso . Lo studio delle relazioni evolutive fra le specie New York, Wiley, 19942 (trad. it. Biologia. La continuità della vita, Bologna, Zanichelli, 1998).
n.a. ...
Leggi Tutto
Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] sviluppata nel 1964 da un biologo inglese allora poco noto alla comunità scientifica, W.D. Hamilton, il quale la pose a fondamento della sua teoria della indicare che si tratta di una strategia evolutiva non troppo conveniente, e tuttavia esistono ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] evolutiva degli animali e dei vegetali. Questo parallelo è illuminante per la storia delladella tassidermia, che si sviluppò alla fine del XVIII sec., poteva presentarsi come l'erede dell'arte dell , oggi negate dalla biologia, all'inizio del XIX ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] sviluppo di embrioni, ed eseguendo inoltre esperimenti sull'effetto del polline in numerosi tipi di fiore. Con ciò si aprivano nuovi orizzonti basilari per la futura ricerca botanica sia per la storia evolutiva sia per la sistematica delleBiologie, ...
Leggi Tutto
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...
maturita
maturità s. f. [dal lat. maturĭtas -atis, der. di maturus «maturo»]. – In generale, condizione di ciò che è maturo. In partic.: 1. In botanica, la condizione delle spore, dei semi, e di altri organi vegetali, giunti al pieno sviluppo...