neurobiologìa Ramo della biologia avente per oggetto di studio la morfologia e la fisiologia del sistema nervoso e degli elementi che lo compongono.
Storia degli studi
È con l'Illuminismo che lo studio [...] strumenti della ricerca sperimentale dà l'avvio all'indagine sistematica delle strutture nervose. Nasce così la neurofisiologia che o resi tali dallo sperimentatore, per ridurre le variabili biologiche e focalizzare l'indagine su pochi quesiti. La n. ...
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Psicologo svizzero (Neuchâtel 1896 - Ginevra 1980), creatore della psicologia e dell'epistemologia «genetiche». Uno dei più importanti studiosi della psicologia infantile, P. elaborò una teoria sistematica [...] socio straniero dei Lincei.
Opere e pensiero
Attraverso Bergson giunse a intuire la possibilità di un nuovo rapporto tra biologia e psicologia, in termini di «sviluppo». Alcune monografie (Le langage et la pensée chez l'enfant, 1923; Le jugement ...
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Branca della biogeografia (detta anche geobotanica) che studia i tipi e la distribuzione dei raggruppamenti vegetali sulla Terra e le cause della diversificazione delle maggiori comunità vegetali.
Gli [...] e di altra natura: essa presuppone la conoscenza della sistematica, per la classificazione dei taxa che compongono le flore che, pur avendo composizione floristica diversa, hanno caratteri biologici e aspetto comuni, che definiscono la fisionomia dei ...
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L'atto e l'effetto del lanciare, dell'imprimere una certa velocità a un corpo inizialmente fermo.
Biologia
Metodo usato in genetica di popolazioni per valutare le effettive dimensioni di una popolazione [...] dimensione della popolazione e la sua capacità di dispersione. In sistematica sperimentale, il l. è usato per valutare se due allopatriche), appartengano o no alla stessa specie. Nella lotta biologica, il l. può avvenire con immissione nel biotopo in ...
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In biologia evoluzionistica, metodo utilizzato nelle ricostruzioni filogenetiche dei diversi taxa (raggruppamenti sistematici) e applicato alla sistematica in contrapposizione a quello fenetico (basato [...] Nella classificazione cladistica c’è un’esatta corrispondenza tra filogenesi e classificazione e sono riconosciuti come categorie sistematiche esclusivamente i gruppi monofiletici, cioè quelli che includono il taxon ancestrale e tutti quelli da esso ...
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In biologia, caratteristica adattiva degli organismi viventi che colonizzano substrati sabbiosi incoerenti e fortemente permeabili.
Le piante psammofile, dette psammofite, abbondano sulle dune mobili e [...] (Diatomee, Dinoflagellati, Cianofite) viventi entro gli interstizi fra i granuli della sabbia. La composizione sistematica può variare secondo la struttura, specialmente granulometrica, della sabbia. Gli organismi che fanno parte incidentalmente ...
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Entomologo russo (Ural´sk 1888 - Londra 1970) naturalizzato inglese. Laureatosi in biologia a Pietroburgo nel 1910, fu nominato direttore dell'Istituto per la protezione delle piante a Tiflis nel 1915 [...] le ricerche contro le locuste (Antilocusts research centre). Membro della Royal Society, fu un'autorità nel campo della sistematica, della biologia e dell'ecologia degli Acridî e dell'entomologia delle zone aride. I risultati delle sue ricerche sono ...
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Ordine di Uccelli in genere di grandi dimensioni, con becco, collo e zampe molto lunghi. Vivono vicino a raccolte di acqua dolce e si nutrono prevalentemente di animali acquatici.
In seguito a studi di [...] biologia molecolare del 20° sec. l’ordine dei C. è stato ampliato, includendo un gran numero di famiglie tradizionalmente mondo, sono in genere inclusi nei C., sebbene la loro posizione sistematica sia ancora molto discussa (➔ Catartiformi). ...
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Zoologo francese (Perigueux 1895 - Parigi 1985); assistente di O. Duboscq a Montpellier, prof. di zoologia generale nelle univ. di Clermont-Ferrand (1929) e di Parigi (1938); dal 1939 direttore del laboratorio [...] Il suo campo d'interessi è stato vastissimo: si è occupato di protistologia, sistematica, simbiosi, citologia, struttura e ultrastruttura degli spermatozoi, biologia sociale delle termiti, comportamento ed ecologia degli ortotteri. È autore di Précis ...
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Micologo (Parigi 1900 - ivi 1979), prof. di crittogamia a Parigi (1945), direttore del Museo di storia naturale (1951-66). Le sue ricerche riguardano la sistematica, la morfologia, la biologia e gli aspetti [...] chimici, tossicologici e filogenetici dei funghi superiori. Particolarmente importanti gli studî sui funghi allucinogeni del Messico. Egli li classificò nei generi Psilocybe e Stropharia e riuscì a coltivarli ...
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sistematica
sistemàtica s. f. [dal fr. systématique, femm. sostantivato dell’agg. systématique «sistematico»]. – 1. Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e identificazione delle relazioni tra gli esseri viventi e i fossili...
posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato in relazione ad altre cose o ad altri punti...