Il patriarcato preborghese, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non escludeva le donne dalla sfera culturale. Nella sua Storia della letteratura italiana (1772-1782; seconda edizione 1787-1794), [...] un’autrice, Cristina da Pizzano (Christine de Pizan), in grado da sola di fronteggiare le tre corone (Dante, Petrarca e Boccaccio), non solo per la celebre Cité des Dames, ma perché a lei si deve una vastissima produzione autobiografica, critica ...
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Stefano CarraiNell’ombra della magnolia. La poesia di MontaleRoma, Carocci, 2024 Ordinario di Letteratura Italiana presso la Scuola Normale di Pisa, socio della Commissione per i Testi di Lingua di Bologna, [...] corrispondente dell’Accademia dell’Arcadia e dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, studioso dai vasti interessi (da Dante a Boccaccio, da Pulci a Bembo, da Saba a Svevo) e poeta di vaglia (Il tempo che non muore, La traversata del Gobi ...
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Amici senza nomeNella Vita nuova nessun personaggio maschile ha un nome, ma Dante li lega a sé in virtù di un rapporto di amicizia. Tra essi si distingue il «primo de li miei amici» (V.n., III14), riconoscibile [...] (Arezzo, 1511 - Firenze, 1574), Ritratto di sei poeti toscani, olio su tela. Da destra: Guido Cavalcanti, Dante Alighieri, Giovanni Boccaccio, Francesco Petrarca, Cino da Pistoia e Guittone d’Arezzo. Il ciclo Un anno di Vita nuova è scritto e curato ...
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Ci sono incontri che hanno cambiato la storia della letteratura, come quelli fra Dante e Guido Cavalcanti, tra Petrarca e Boccaccio o fra T.S. Eliot ed Ezra Pound. Il romanzo La rara felicità di Andrea [...] Pellegrini (Castelvecchi, 2024) è costruito attorno a uno di questi incontri: quello fra Giuseppe Ungaretti ed Ettore Serra, al fronte, durante la Prima Guerra Mondiale. Narrato in prima persona dal cappellano ...
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Antonio Philotheo Homodei(Authumedonte Theophilo Travolto)Rime (Romana Aetna Travolta)Edizione critica, introduzione e commento di Giuseppe ManittaCastiglione di Sicilia (CT), Il Convivio Editore, 2024 Del [...] (CT), Accademia Il Convivio, 2013.Id., Il giullare del tempo, Castiglione di Sicilia (CT), Il Convivio Editore, 2013.Id., Boccaccio e la Sicilia, Castiglione di Sicilia (CT), Il Convivio Editore, 2016.Id., Mihai Eminescu e la «Letteratura italiana ...
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Pasquale StoppelliFilologia della letteratura italianaRoma, Carocci, 2024 Non un comparto della filologia della letteratura italiana che non sia illustrato con una larghezza di dettagli ed esemplificazioni [...] esemplari). L’associazione dell’aggettivo al titolo originale (nell’uso antico Comedìa) era già stata fatta da Boccaccio nel Trattatello in laude di Dante, ma con riferimento all’eccellenza impareggiabile, e in quanto tale “divina”, della ...
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Marco GrimaldiDante in dodici paroleRoma, Fila 37, 2023 Non si può pensare, oggi, di mettere seriamente in discussione la presenza di Dante nei curricoli scolastici: la proposta suonerebbe polemica, non [...] e adottarne una più filologicamente corretta, così come appare sulla copertina del libro: tenendo fede a quel che scrive Boccaccio, Claudia Intino raffigura il poeta con la barba e una corona di alloro fluttuante e «quasi metafisica», proprio perché ...
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Ogni volta che ai vertici del Governo arriva una persona nuova, il linguaggio adottato da quest'ultima influenza molto il lessico della politica, quello mediatico e, di conseguenza, quello dei cittadini [...] da una stessa lingua, storia, civiltà, interessi, specialmente in quanto coscienti di questo patrimonio comune» – viene citata da Boccaccio nel 1353, ma la voce si carica di nuove sfumature nel Settecento. Il linguista Gianfranco Folena nel 1965 ...
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Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] maneggiato e compulsato, tra gli altri, la Bibbia in volgare o Il cavalier Zuanne de Mandavilla o il Decameron del Boccaccio in edizione non purgata. A indicare come, nel dominio del discorso parlato e dialettale, si fossero inseriti elementi di ...
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Un libro nuovoChi sull’ultimo scorcio del Duecento ebbe tra le mani quel libro fu preso da grande stupore. Incipit vita nova: non poteva esserci titolo più appropriato. La novità affermata nel titolo e [...] , Zelada 104 6, f. 29r. Pagina iniziale della Vita nuova (dettaglio). La scrittura posata che esempla il codice è quella di Giovanni Boccaccio, il quale vi avrebbe lavorato tra la fine degli anni ’40 e la prima metà degli anni ’50 del sec. XIV. ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....
Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...