FANTACCHIOTTI, Odoardo
Lia Bernini
Nacque a Roma il 20 maggio 1811 da Niccolò Carolina Venturi. L'anno di nascita, che nei repertori risulta erroneamente il 1809, si deduce dall'atto di morte (Firenze, [...] Accademia di belle arti, 1840, filza 75) ed iniziarono le commissioni pubbliche: per il portico degli Uffizi eseguì le statue del Boccaccio (1837-43) e dell'Accorso (1846-52), replicate in gesso per il palazzo De Larderel a Livorno - (Arch. di Stato ...
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PIETRO da Pavia
P. Réfice
Miniatore lombardo, attivo nell'ultimo quarto del 14° secolo.
La sua firma ("Frater Petrus de Papia me fecit") compare in un manoscritto - decorato a più mani - con la Naturalis [...] ''. I manoscritti della Biblioteca Malatestiana: testi e decorazioni, "Atti del Convegno, Cesena 1989", Bologna 1995, pp. 323-337; id., Un Boccaccio pavese del 1401 e qualche nota per Michelino da Besozzo, Arte lombarda, n.s., 1996, 116, pp. 42-50; M ...
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VAVASSORE, Zoan Andrea
Luigi SERVOLINI
Tammaro DE MARINIS
Con questo nome si designa da alcuni un unico artista veneziano dalla multiforme attività (sarebbe stato libraio-editore, tipografo, cartografo [...] , 1559, ecc.); nel 1553 ottenne privilegio per la stampa delle sue "nove figure et nove additioni sopra l'Ariosto Petrarca et Boccaccio"; l'ultimo suo libro noto è del 1572. La sua azienda fu continuata dagli eredi "al segno dell'hippogrifo" fino al ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] ammirati in Grecia, Acciaiuoli vagheggiava un tipo di g. non lontano da alcuni di quelli che si trovano anche nelle descrizioni di Boccaccio.Non erano d'altro canto solo letterarie le fonti di Acciaiuoli e in genere dell'arte del g. del Trecento. Il ...
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Pittore e miniatore francese (Tours 1420 circa - ivi tra il 1477 e il 1481). Rinnovò le sue esperienze borgognone e fiamminghe con un nuovo senso dello spazio, governato dalla tecnica della prospettiva [...] il ritratto di G. Jouvenel des Ursins (Louvre), le miniature della traduzione del De casibus virorum illustrium di Boccaccio (Monaco, Staatsbibl.) e quelle delle Grandes chroniques des rois de France (Parigi, Bibliothèque Nationale) e delle già ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] ambito francescano, ma alquanto dubbie circa la concretezza del designatum. Prati (1970) cita invece un passo del Decameron di Giovanni Boccaccio ("La quale a' frati di questo convento e a voi si toglie"; I, 6, 19), sostanzialmente analogo, ma in cui ...
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LABIRINTO
F. Colalucci
Il concetto di l. giunse alla cultura medievale attraverso due differenti generi di fonti letterarie dell'Antichità: da una parte il mito del l. costruito da Dedalo per il re [...] confusione mentale e morale, ma anche il simbolo di alcuni più specifici aspetti del male; così, per es., Giovanni Boccaccio nel Corbaccio materializzò le insidie del falso amore in un 'laberinto d'amore' oscuro e abitato da fiere, mentre Francesco ...
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PANETTI, Domenico
Marcello Toffanello
PANETTI, Domenico. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Gaspare, documentato per la prima volta a Ferrara – dove sembrerebbe aver trascorso [...] Garofalo. Poiché dal 30 ottobre 1497 quest’ultimo era stato posto dal padre a bottega presso il pittore cremonese Boccaccio Boccaccino da poco giunto in città (Franceschini, 1997, doc. 340), l’alunnato del Garofalo presso il pittore dovette precedere ...
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CALLEGARI, Giovanni Battista
Paola Lavagetto Ceschi
Nato a Parma il 26 ott. 1785 da Carlo e Teresa Bettoli, studiò all'Accademia di Belle Arti allievo di Biagio Martini, e poi a Brera a Milano con Giuseppe [...] di Mariano, acquerello del 1849: Gall. naz. di Parma) avvicinandosi ai modi del caposcuola dei paesaggisti parmensi Giuseppe Boccaccio.
Minore e di minor valore, rispetto alla sua attività grafica, fu quella pittorica; nel ritratto di Maria Luigia ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] e, mediamente, trovadorica, che non a Petrarca o allo stil novo; così come sono più vicine, forse, al romanzo brettone che non a Boccaccio, malgrado le apparenze, le novelle di un J. Rodríguez de la Cámara (El siervo libre de amor, 1440 ca.) o di un ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....